La richiesta della Nato
Partiamo da una considerazione. Aumentare la spesa per le forze armate consentirà quest’anno alla Norvegia di rispettare l’obbligo della NATO di spendere l’equivalente del 2% del PIL per la difesa. Non tutti i membri dell'Alleanza, peraltro, riusciranno a soddisfare il requisito. Che dopo le parole di Trump ("da presidente Usa non difenderò i Paesi che non rispettano questa condizione", e tra questi c'è anche l'Italia) diventa ancor più importante. “Il governo si impegna a rafforzare la Marina, con nuove fregate, sottomarini e altre navi - ha dichiarato il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre in una conferenza stampa -. Il piano prevede anche un robusto pacchetto di difesa aerea, compreso il primo sistema di difesa aerea a lungo raggio".
Altri investimenti da lui menzionati furono l'espansione delle truppe di terra da una a tre brigate e l'aumento delle dimensioni della Guardia Nazionale (truppe territoriali) a 45.000 soldati. Il numero dei coscritti per il servizio militare aumenterà di 4.600 unità, quello dei riservisti di 13.700. L'esercito impiegherà inoltre 4.600 effettivi.
New Norwegian Long Term Plan on Defence:
— Forsvarsdepartement (@Forsvarsdep) April 5, 2024
The Government is proposing a historic increase in defence spending with 600 billion kroner over the next 12 years. All services of the Norwegian Armed Forces will be strengthened.
Read more:https://t.co/YDK4xHiUgw pic.twitter.com/X0bXDOdG5T