Napolitano, la notte ad alta tensione (con lo spread a 600) nella quale impose a Berlusconi di dimettersi

Venerdì 22 Settembre 2023, 20:32 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 07:46

Napolitano, cosa accadde quella sera

Una operazione netta e guidata da mano sicura da parte di un presidente mai sopra le righe, scrupoloso nel lavoro e garbato nei modi ma inflessibile nelle sue decisioni, e pronto a ingaggiare, all'occorrenza, battaglie durissime per quello che considerava il bene della collettività. Un uomo del novecento, tutto d'un pezzo. Forse condannato a restare al Colle proprio per questa ragione. Giorgio l'inglese - un comunista d'esportazione, volto ideale per sdoganare all'estero il vecchio Pci - ha lasciato una vita densa di battaglie, tra il plauso ovvio degli amici e la stima costruita nel tempo degli avversari. Ha accompagnato 9 anni di storia repubblicana dal Quirinale con l'eleganza che ha caratterizzato una vita intera dedicata alla politica. Primo dirigente comunista ad ottenere il visto per gli Stati Uniti, ammiratore della cultura anglosassone, ottima padronanza dell'inglese, Napolitano ha regnato su un Quirinale che dominava tormenti e macerie della politica, forte e rispettato come mai nel passato, autorevole nella sua proiezione internazionale.

Papa Francesco ricorda Napolitano: «Pregate per questo servitore della patria»

© RIPRODUZIONE RISERVATA