Nel decalogo messo in campo da Ursula von der Leyen ci sono promesse già fatte, iniziative esistenti ma da rafforzare, e scommesse future il cui successo dipende in parte dall’esecutivo Ue, e molto dall’ok dei governi. Ma stavolta c’è un impegno politico scandito da von der Leyen, che in ambienti governativi italiani è visto come una chiara vittoria: quando la presidente della Commissione dichiara che «dobbiamo decidere noi chi entra in Ue e in base a quali circostanze, di certo non i trafficanti», lo fa usando «espressioni da sempre tipiche di Giorgia Meloni». Ma vediamo i singoli punti degli impegni annunciati da von der Leyen.