I tradimenti
Poi scoprì tutti i suoi altarini? «Li ho scoperti trovando scontrini del parcheggio di una discoteca sotto il tergicristallo. O bigliettini di tali Jeannette o Jasmine. E poi la famosa agendina nera. La nascondeva, un giorno l’ho vista. C’erano annotati almeno duemila numeri di telefono, solo di donne, in tutto il mondo, con accanto le stelline del punteggio. Per carità, forse l’ho trascurato anch’io, troppo presa dal lavoro. Ma a volte Amedeo faceva il cascamorto con le altre persino davanti a me, era incorreggibile».
E invece Marita Teresa Ruta? «Integerrima, tagliata con l’accetta, eppure le occasioni non mi sono mancate, però non ho mai avuto difficoltà a dire di no. Due scuffie le ho prese anch’io, quando il matrimonio già traballava, ma non ho combinato niente».