Monia Bortolotti, accusa choc alla madre: «Ha soffocato i figli in culla con un cuscino sul viso. Non sopportava il pianto»

ASFISSIA

La conferma, rileva il gip nell'ordinanza, giunge con i risultati dell'autopsia sul neonato, consegnati ai pm lo scorso febbraio. «L'esito dell'esame ha portato alla luce la circostanza per cui la morte del piccolo era stata causata inequivocabilmente da una asfissia meccanica acuta da compressione del torace, ottenuta attraverso un'azione volontaria che evidenziava l'obiettivo di causare la morte del bambino», spiegano i carabinieri. I due fratelli sarebbero stati uccisi con un cuscino premuto sulla faccia ed è la stessa Monia a indicare l'oggetto come arma del delitto. Sa delle indagini a suo carico, nel tentativo di discolparsi indica proprio quel cuscinetto nella culla come possibile motivo del soffocamento di Alice. Sul perché l'abbia fatto, la conclusione alla quale sono giunti gli inquirenti raccogliendo le deposizioni di chi le stava vicino resta chiusa tra le mura della casa di Pedrengo: non riusciva a sopportare il pianto dei sui figli. Uno psicologo l'ha seguita per stati d'ansia nella gestione dello stress manifestato dopo la nascita dei bambini, tuttavia non sono emersi disturbi psichici. Nelle prossime ore Monia Bortolotti si presenterà di fronte al gip per l'interrogatorio di garanzia.