Diga di Kakhovka, enorme chiazza di petrolio verso il Mar Nero. Quali conseguenze? Dalla scomparsa del canale in Crimea al danno ambientale

Mercoledì 7 Giugno 2023, 12:05 - Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 14:09

Le dichiarazioni della classe politica ucraina

In un'intervista al canale televisivo britannico Sky News, il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale Oleksii Danilov ha dichiarato: «La Crimea non avrà un approvvigionamento idrico adeguato per 10-15 anni, se non per sempre. Ci porta alla domanda, a cosa serve la Crimea, se la lasceranno senz'acqua».

Danilov ha ricordato che l'esercito russo ha minato la diga di Kakhovka «con una grande quantità di esplosivi».

In un'intervista al sito ucraino Pravda, il capo della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino Kyrylo Budanov ha dichiarato: «La metto così: far saltare in aria quella diga provocherà sicuramente un disastro ambientale, questo è un dato di fatto... Gli invasori russi perderebbero più di quanto guadagnerebbero facendo saltare la diga in Oblast di Kherson. Dopotutto, se distruggi completamente la diga lanciando contro di essa molti missili o piantando molti esplosivi, la riva sinistra di Kherson sarà completamente allagata. Perderebbero la possibilità stessa di fornire acqua al canale della Crimea settentrionale e poi alla Crimea fino a quando non ricostruiremo la diga, e ciò richiederebbe molto tempo. Sarebbe irrealizzabile. E la cosa più interessante è che avrebbero messo fuori servizio per sempre la centrale nucleare di Zaporizhzhia, perché questa struttura è indissolubilmente legata ad essa. Detto questo, ovviamente, renderci difficile avanzare per un certo periodo di tempo. E questo periodo, tra l'altro, non è così lungo, sarebbe da qualche parte circa due settimane».

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