I segreti oscuri dei protagonisti della Mattel
Dietro l'immagine pulita di Barbie, la ragazza della porta accanto, si nasconde una serie di dettagli scabrosi che riguardano la Mattel. I retroscena sono sono venuti alla luce nel libro di «Toy Monster: The Big, Bad World Of Mattel», di Jerry Oppenheimer, autore di bestseller del New York Times, pubblicato nel 2009.
Il «secondo padre» di Barbie, Ryan, si è sposato cinque volte: aveva una passione per le feste, le prostitute e la cocaina, e alla fine morì suicida. Nel frattempo, Kenneth Handler - colui che ha ispirato Ken - era sposato e con tre figli, aveva contratto l'HIV da una relazione gay ed è morto a 50 anni nel 1994. Ruth? Era spesso in contrasto con il suo co-creatore, fu infine licenziata dalla Mattel per aver falsificato fatture, conti e persino le firme dei clienti. Nel 1978 è stata incriminata per frode e false dichiarazioni alla Securities and Exchange Commission, per le quali si è dichiarata innocente. Fu condannata a 2.500 ore di servizi sociali e a una multa di 57.000 dollari.