Austerity, 50 anni fa la prima domenica senza auto per la crisi petrolifera innescata dalla guerra in Medio Oriente

Sabato 2 Dicembre 2023, 09:32

Si spengono le luci

Si spengono ogni sera anche le luci dei palazzi pubblici, dei monumenti, dei bar e dei ristoranti, quelle dei cartelloni pubblicitari: un'oscurità ritornata, in parte, l'anno scorso, quando i sindaci di oltre tremila comuni italiani hanno spento le luci “pubbliche” per protestare contro l'aumento dei prezzi delle bollette di elettricità e gas. Austerity questa volta auto-inflitta, non come quella imposta mezzo secolo fa.

Austerity che all'epoca non venne certo intesa come - scusate davvero l'espressione - "best practice", come pratica virtuosa, perché è importante risparmiare quell'energia che in Italia non abbiamo e che non produciamo. Una lezione che stenta ancora farsi strada adesso che il cambiamento climatico rimbomba nelle nostre attività.

E' chiaro che i ricordi ricalibrati a tanti anni fa divergano a seconda dell'età: chi gestiva un ristorante fuori porta o mandava avanti una sala cinematografica magari non ha memorie tanto liete delle domeniche di fine 1973 e inizio 1974. E così chi lavorava al Mottagrill in autostrada e veniva lasciato a casa la domenica perché le carreggiate erano deserte, vietate persino alle auto blu – nere, in verità – dei ministri e persino del presidente della Repubblica, ché anche Giovanni Leone dava l'esempio e risparmiava carburante. E per chi non rispettava il divieto c'era la multa fino a un milione di lire, ovvero 8 stipendi discreti dell'epoca, quasi il prezzo di una nuovissima Fiat 126.

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