Il giorno della morte
Uno sportivo Sinisa che non pensava assolutamente di morire. «A Bergamo i medici mi hanno detto che non c'era piu' nulla da fare e nel ritorno a casa lui mi disse "mi spiace non vedere crescere i miei figli". Così abbiamo deciso di non dirglielo». Si è spento il 16 dicembre del 2022. «Eravamo in ospedale e sentivo che se ne stava andando e gli ho detto "ci penso io ai ragazzi" così lui è morto». Ricorda quei momenti: «Non ho mai pianto perché lui si preoccupava per me, ma nel momento in cui è morto sono crollata. Volevo dirgli tante cose ma dovevo essere una roccia e non potevo permettermi di crollare». Poi ricorda: «Due giorni prima di morire mi ha detto Ti amo. Non riusciva mai a dirmelo»