Aosta e dintorni (da vedere e da mangiare): cosa fare in tre giorni fra neve, archeologia, castelli e degustazioni

Martedì 19 Dicembre 2023, 10:47

Dalla Cattedrale ai piatti tipici

Zuppa alla Valpellinentze

Non dimenticate, inoltre, una visita alla Cattedrale di Aosta, con la sua antica facciata rinascimentale del ‘500, nella cui parte alta del portale principale si trova il grande gruppo in terracotta policroma dell’Assunzione della Vergine, con gli angeli musicanti che accolgono la Madonna in Paradiso, nel sottarco dell’atrio. Dopo le visite culturali niente di meglio che una cena tipica valdostana. Nei ristoranti del centro (fra cui Il Boccio, che ha origine nel bar ristorante annesso alla storica bocciofila Sant’Orso, del 1928, fra le più vecchie bocciofile d’Italia) si possono assaggiare le prelibatezze del territorio, come la zuppa alla Valpellinentze (con fontina, brodo e cavolo), la polenta concia, la carbonada, la fonduta e, per dessert, le tegole valdostane, tipici biscotti sottilissimi, ideali da abbinare alla crema di Cogne. Fra l’eccellenze dop della Val d’Aosta, anche il Lardo d’Arnad e il prosciutto Jambon de Bosses.

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