Molto interessante la sezione dedicata ai minerali, con molteplici druse di quarzo di questa zona delle Alpi. In esposizione anche un pezzo di Violano di Saint Marcel, minerale presente solo in Valle d’Aosta e in Russia. Potete proseguire la vostra escursione facendo rotta su un altro dei castelli icona della Valle d’Aosta: il Castello di Aymavilles, unico nel suo genere perché concentra nell’aspetto esteriore fasi medievali e barocche, frutto delle iniziative architettoniche dei diversi membri della famiglia Challant, che nel corso dei secoli hanno adattato l’edificio alle esigenze e al gusto dell’epoca. La prima citazione del castello risale al maggio 1207. Il castello iniziò a subire trasformazioni a partire dal XIV secolo, con il passaggio agli Challant, importante famiglia nobile della Valle d’Aosta. Nel corso del XV secolo fu arricchito dalle 4 torri angolari, da una doppia cinta muraria e dalla costruzione dell’ultimo piano. Nel percorso museale vedrete anche la camera di Madama Giovine, la dama di compagnia della casata che divenne segretamente moglie di Vittorio Cacherano della Rocca Challant: figura femminile, quella di Madama Giovine, legata al Castello e ancora oggi avvolta da una patina di mistero.
Questa è zona anche di vini d’eccellenza. Per gli amanti delle degustazioni una meta da segnare, per conoscere i vini del territorio (Chardonnay, Nebbiolo, Merlot, Syrah) e abbinarli alle gourmandises locali (Fontina dop, Toma di Gressoney, coppa al ginepro, mocetta, miele al castagno) sono le cantine Les Cretes, viticoltori dal 1700: qui vedrete anche, oltre alle caratteristiche botti di legno, le strutture ovoidali in cemento dove il vino resta per 10 anni prima di essere imbottigliato, monitorandone l’acidità ogni 30 giorni. Se volete acquistare i formaggi locali, le caratteristiche mele essiccate da gustare come snack, il cioccolato di montagna o le birre artigianali un ottimo indirizzo è il vicino mercato Cofruits.