La resistenza agli antibiotici
Il campionamento è stato effettuato nelle catene di supermercati presenti su tutto il territorio nazionale, come ha spiegato Azucena Mora, direttore scientifico del Centro di Biomedicina e Veterinaria dell'Università di Santiago de Compostela e coautore di 'El Correo'. La maggior parte dei prodotti aveva livelli di 'E. coli' entro i "limiti di sicurezza" e solo il 5% dei prodotti supera quanto raccomandato, anche se l'esistenza di questi superbatteri è preoccupante. "Il problema è la resistenza agli antibiotici e non la carne stessa", ha spiegato Mora. L'autore dello studio ha rivelato che questi agenti "potenzialmente patogeni" hanno sviluppato "enzimi che conferiscono resistenza alla maggior parte degli antibiotici, come penicilline, cefalosporine e aztreonam monobactam", anche a farmaci di ultima istanza come la colistina.
Un estudio realizado por científicos de la Universidad de Santiago de Compostela encuentra 'Escherichia coli' inmune a los antibióticos en productos de pollo, pavo, ternera y cerdo de los supermercados https://t.co/jgoeb02kSP
— eldiariomontanes.es (@dmontanes) April 15, 2023