Alla fine il via libera per il vaccino Johnson & Johnson è arrivato, almeno negli Stati Uniti. Gli esperti della Food and Drug Administration (Fda), l'agenzia federale americana che si occupa della regolamentazione dei farmaci, hanno approvato l'uso d'emergenza del vaccino monodose di Johnson & Johnson; si tratta di un passo fondamentale verso l'approvazione definitiva del terzo vaccino sul mercato statunitense. Gli esperto dell'agenzia parlano di una "forte protezione" rilevata con l'uso del vaccino monodose, il 72% di efficacia negli Usa e il 64% in Sudafrica. In media, si tratta del 66.9% dopo 14 giorni dalla somministrazione, e del 66,1 dopo 28 giorni. Si tratta comunque, come nota il virologo Roberto Burioni in un tweet, di una «efficacia complessiva buona, 66% (ma decisamente inferiore a vaccini a mRNA)», che assicura una «ottima prevenzione delle infezioni gravi (meno negli anziani), con dati di sicurezza confortanti».
Usciti documenti FDA del vaccino Johnson & Johnson a singola dose, efficacia complessiva buona, 66% (ma decisamente inferiore a vaccini a mRNA), ottima prevenzione infezioni gravi (meno negli anziani), dati di sicurezza confortanti. https://t.co/Ic2VpkufwL pic.twitter.com/EuVlCgFpFw
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) February 24, 2021
L'analisi della Fda, riporta il Washington Post, ha rilevato che il vaccino previene le malattie gravi che risultano in ospedalizzazioni e decessi. Questo apre la strada ad una probabile autorizzazione al vaccino già a partire da questa settimana. Se autorizzato definitivamente, quello Johnson & Johnson diventerebbe il terzo vaccino impiegato negli Usa.
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«Non sono risultati effetti avversi o problemi nei diversi sottogruppi esaminati, divisi per età, etnia, o precedenti infezioni da SARS-CoV-2», è scritto nell'analisi del vaccino effettuata dalla FDA.
Il vaccino di Johnson & Johnson usa una tecnologia già consolidata, quella che parte dalla modifica degli adenovirus, come il prodotto messo a punto da AstraZeneca. Per l'Europa, ci si aspetta una simile decisione di approvazione, che dovrebbe arrivare verso la metà o la fine di marzo. Il gruppo francese aveva già siglato un accordo analogo con Pfizer-BioNTech, per la produzione di oltre 125 milioni di dosi.
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«In tutta Europa, c'è un urgente bisogno di ulteriori vaccini contro il Covid-19, e la presentazione della domanda di oggi è un significativo passo avanti nel garantire all'Unione Europea un'altra opzione per
contribuire a ridurre l'impatto della pandemia in Europa e nel mondo», aveva dichiarato lo scorso 17 febbraio Paul Stoffels, Vice Presidente del Comitato esecutivo e Chief Scientific Officer di Johnson & Johnson, all'indomani della richiesta di immissione al commercio del vaccino messo a punto dalla controllata Janssen all' Ema. La Sanofi di recente ha stretto un accordo con l'azienda americana, per aiutarla nella produzione del vaccino. Il gruppo francese aveva già siglato un accordo analogo con Pfizer-BioNTech, per la produzione di oltre 125 milioni di dosi.
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