Roma, gli studenti liceali del Giordano Bruno realizzano un murale mangia smog all'uscita della metro Rebibbia

La realizzazione dell’opera di 100 metri quadri sull'ambiente è stata preceduta da un flashmob luminoso a Piazza del Popolo.

il murale all'uscita della metro Rebibbia
di Raffaele Marra
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Giovedì 16 Febbraio 2023, 10:58

Sul piazzale davanti l’uscita della Metro B della stazione di Rebibbia, lo street artist bolognese Luogo Comune ha realizzato un’opera di circa 100 metri quadrati con pittura mangia-smog, in grado di eliminare l’inquinamento di circa 24 auto benzina “euro 6” al giorno. Un’opera a cui hanno partecipato anche gli studenti del liceo linguistico Giordano Bruno di Roma (con sede in via della Bufalotta e via Isole Curzolane, ndr) in collaborazione con quelli del liceo artistico Marco Polo Cattaneo di Cecina. L’iniziativa di Coop Italia, patrocinata da Roma Capitale ha visto in campo anche una community di oltre 100 attivisti green under 30 delle cooperative di tutto il territorio insieme agli studenti delle due sciole. L’iniziativa che aderisce per il 18mo anno consecutivo a “M’illumino di meno”, la giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili promossa dalla trasmissione di Rai Radio2, Caterpillar, il tutto creata per generare attenzione sulla necessità del cambiamento energetico. La due giorni è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione con Atac e il Municipio IV che amministra il territorio coinvolto dal murale.

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«E’ il progetto del municipio M’illumino di meno - dice la professoressa Mercurali dello staff di presidenza del liceo Giordano Bruno - a cui hanno partecipato alcuni classi del biennio e del triennio del nostro istituto, sono stati impegnati per una giornata, non potevamo portare tutti per ovvi motivi».

L’immagine del murale raffigura una figura femminile che libera attraverso un megafono un oceano di molecole di energia, che rappresentano l’energia del futuro libera dalla dipendenza da fonti fossili, vuole essere un atto di denuncia sulla crisi climatica in corso. Gli studenti alla fine hanno completato il murales con i colori e con le parole che ritengono importanti per “accendere il futuro”, tra queste perseveranza, ripartenza e consapevolezza.

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