di Billie Holiday"
@nanefu
Love for sale, però, pure. E tutte le altre canzoni della signora del blues. L'altra sera, vestiti alla maniera anni '40 in onore di Billie Holiday, le donne con la piuma, guanti e gli uomini con bretelle e borsalino, è stato uno spasso. Come al solito negli eventi culturali e conviviali di www.cocun.it. Che ormai fanno tendenza tra la meglio post-gioventù di Roma.
Ci si iscrive al sito e si partecipa ad apericene (scusate la parolaccia), ad happening di teatro e perfino spettacoli di magia. Il tutto in case private, salotti per lo più del centro e in terrazze giuste. Una volta qui, una volta lì. Una cinquantina di persone a serata, ben selezionate - via mail arriva il check in - tra tutte quelle che fanno richiesta.
Si lascia una offerta libera in un cappello all'ingresso, e via: il padrone della casa prescelta si vede arrivare ospiti che neppure conosce. Ma questo é il bello, la contaminazione e la scoperta in nome della gioia artistica. Per la serata Billie Holliday, la cantante-attrice - Daniela Barra - è entrata nei panni di Lady Blues con tanto di pelle colorata di marrone.
Di chi è l'ideona di queste serate culturali musicali accoglienti? Di Fabio De Vitis e Max Padovan, due creativi. «Vogliamo alzare anche di un millimetro - osserva De Vitis - il livello del Pianeta. E da dove cominciare, se non dalla Caput Mundi?».
mario.ajello@ilmessaggero.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA