Ariccia, quella pubblicità risulta indigesta

Ariccia, quella pubblicità risulta indigesta
di Davide Desario
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Martedì 9 Agosto 2016, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 19:12
Dar Burino.
Ariccia.
Biglietti da visita.
Genio italico.

@LucaBizzarri

Che è successo ad Ariccia? È sempre stata una delle località preferite dai romani per la gita fuori porta. E diciamo la verità quasi tutti ci andavano (e ci vanno) non tanto per ammirare le architetture del Bernini ma per assaporare le specialità culinarie e in particolare per mangiare la porchetta. I ristoranti e le caratteristiche fraschette, sono sempre state la Mecca dei romani. La loro pubblicità era il passaparola: sapori semplici e a buon prezzo. E così le sere del weekend arrivavano comitive di giovani e la domenica famiglie a go-go.

Adesso, invece, quell’aria bucolica e folcloristica è stata “inquinata” da un’ondata di pubblicità trash che forse vorrebbe essere divertente ma, che che ne dica il comico Luca Bizzarri che ha twittato divertito, in realtà rischia di rovinare l’immagine del Comune. L’ultimo finesettimana, per esempio, molte delle automobili parcheggiate sul lungomare di Ostia avevano un tagliando sul lunotto posteriore. A prima vista sembrava una multa ma, invece, era solo un facsimile che pubblicizzava una fraschetta: «Visto che la multa ti ha fatto ca...re sotto - recitava - soltanto prenotando e presentando questo volantino...» e giù con indicazioni e numeri di telefono di una fraschetta. La trovata pubblicitaria non è piaciuta a molti automobilisti e il risultato è stato un tappeto di volantini accartocciati a sporcare il Lido. Così la stessa fraschetta ne ha pensata un’altra andando oltre: nei giorni scorsi ha distribuito nuovi gadget, a forma di pene, con recapiti e anche il sito Facebook.
Ma questa non è l’anima del commercio.

davide.desario@ilmessaggero.it
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