Attività di somministrazione abusive, mancata indicazione della provenienza dei prodotti, prezzi non esposti, mancato rispetto delle normative edilizie e sanitarie, tra le violazioni maggiormente riscontrate. Nel corso delle verifiche sono stati sequestrati circa 40 chili di alimenti per mancanza di tracciabilità. Ulteriori controlli hanno riguardato il rispetto delle norme fiscali da parte di Aequa Roma, con l'accertamento di un'evasione di circa 400 mila di euro per il mancato versamento delle imposte comunali relative alla tari ed all'occupazione di spazi ed aree pubbliche.
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