Torvaianica, la stagione balneare al via tra buche, degrado e spiagge dimezzate

Una passerella danneggiata all'ingresso di una spiaggia a Torvaianica
di di Moira Di Mario
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Sabato 11 Maggio 2019, 13:03
Al via oggi la stagione balneare, ma Torvaianica non è pronta ad accogliere le centinaia di romani che, meteo permettendo, si prevede affolleranno la costa pometina. Tanti ancora i problemi irrisolti che contribuiscono a creare degrado. A parte pochi e piccoli interventi fatti in tutta fretta dall’amministrazione 5 Stelle, si percepisce netto il senso di abbandono della località. Strade dissestate, comprese quelle più centrali, segnaletica orizzontale sbiadita, manutenzione del verde inesistente e spiagge libere ancora con i segni dell’erosione.
Ancora una volta l’accoglienza dei turisti è affidata all’iniziativa dei privati che lavorano da mesi per garantire servizi e ospitalità. Impossibile, ad esempio, accedere all’ultimo passaggio a mare sul lungomare delle Meduse, a ridosso del confine con Marina di Ardea. Il “corridoio” numero 61 è invaso da piante infestanti che ne impediscono il transito. Il problema è stato più volte segnalato al Comune di Pomezia, ma senza alcun risultato. «A questo punto – dicono i residenti - tanto vale eliminarlo. Lasciato così non serve e nulla se non a dare la caccia alle bisce e ai topi». Non è messa meglio via Siviglia, la strada di collegamento tra la Litoranea e via di Campo Selva, quella che ospita l’unico camping di Torvaianica e i preziosi scavi archeologici, anch’essi ostaggio dell’incuria. Uno dei due marciapiedi è invaso dall’erba alta che su un tratto impedisce il passaggio ai pedoni, mentre un altro è off limits dopo il crollo a terra della toponomastica latinense, ossia la targa che indica il nome della strada. Piante infestanti anche nelle aiuole della lunga passeggiata a viale Francia, a pochi passi dalla centralissima piazza Ungheria e nello spartitraffico di viale Italia, la parallela del lungomare. Una situazione dovuta alle scelte dell’amministrazione che per la manutenzione del verde avrebbe indicato alla Flora Napoli di intervenire in altre zone di Pomezia, nonostante l’avvio della stagione balneare deciso a partire da oggi come predisposto dall’ordinanza del sindaco Adriano Zuccalà. Le spiagge libere, invece, sono state bonificate, ma sono ancora evidenti i segni lasciati dalle forti mareggiate.
Quasi un metro di dislivello è presente a ridosso della passeggiata a mare all’altezza di viale Francia. Dalla parte opposta, invece, gli operai hanno spianato un lungo tratto di arenile, anche vicino alle passerelle dove, però, alcune assi di legno sono state rimosse, gettate e abbandonate vicino alla passeggiata. Sul lungomare solo qualche buca è stata tappata, gli avvallamenti rimangono e la segnaletica orizzontale è ancora sbiadita, comprese le zebre, nonostante l’assessore ai Lavori Pubblici, Federica Castagnacci, un mese fa avesse garantito che sarebbero state ridipinte prima dell’avvio della stagione che parte oggi. In molti tratti sono inesistenti anche quelle blu della sosta a pagamento, attiva dal 1° maggio. Qualche problema con l’azienda che gestisce il servizio la quale, dopo aver ridipinto solo un terzo degli stalli, non si è più fatta vedere. E sui parcheggi a pagamento è polemica per l’incremento del 30 per cento applicato a coloro che decidono di non servirsi dei contanti, ma di utilizzare la App. Un’ora di sosta lievita così da 1 a 1 euro e 30. Un servizio gratuito fino allo scorso anno e che tale dovrebbe essere anche secondo il capitolato d’appalto.
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