Non a caso deve il suo nome all'antica famiglia dei Margani, fra le più potenti della Roma medioevale, che qui ebbero una casa con torre - oggi ancora visibile - fin dal XIV secolo. L'atmosfera è quella di un piccolo borgo incastonato nella grande città: sembra di sfiorare altre epoche, con la coreografia di piccoli edifici irregolari disposti a corte che echeggiano varie epoche. «Abito dietro piazza Navona, esattamente dove stava il bar della Pace, storico locale di Roma - racconta Giovannino - In quel bar, in altri tempi, ho incontrato Robert De Niro, Al Pacino, i Kennedy, Bon Jovi, Uma Thurman. Oggi il centro di Roma è molto diverso». Il turismo incalza, i romani si allontanano, il centro si svuota. È da queste riflessioni che è partito due anni fa questo progetto musicale, il primo party spontaneo da casa propria (Giovannino, d'altronde, è uno dei pochi rimasti irriducibili residenti al centro). Dopo i primi esperimenti a via della Pace (ha aperto le finestre del suo appartamento) e a Campo de' Fiori, quest'anno il suo From my House in da House sbarca a Piazza Margana, ottenendo il patrocinio del Comune con l'assessorato alla Crescita culturale, e sposando l'impegno della lotta al tumore al seno in supporto all'organizzazione Komen Italia.
IL FORMAT
L'obiettivo, insomma, è quello di «stimolare i cittadini a tornare al centro di Roma; una zona meravigliosa ma quasi abbandonata dai romani, e diventata appannaggio quasi esclusivo dei turisti».
Giovani, famiglie, appassionati di musica e magari chissà, qualche ospite Vip. Con Giovannino può accadere anche questo. Il vinile alla finestra è il suo leitmotiv. Disco dopo disco, si attraversa la storia della musica, fin dagli anni 60, cercando di calibrare le hit al panorama che offre questa piazzetta. Ecco la Torre Margana, o dei Margani, dal cuore trecentesco, che spicca oggi sui resti di un porticato romano, del quale compare una colonna con capitello ionico. Proprio qui, a pochi passi, la storia registra un famoso fatto di cronaca nera: una sera del 1480, Pietro Margani cadde assassinato per mano di Prospero Santacroce: gesto estremo di una faida tra queste due famiglie che caratterizzò tutto il secolo. Poco più in là, compare il grandioso palazzo secentesco Maccarani Odescalchi. E ancora, in sequenza, palazzetti del Settecento alternati a quelli del Quattrocento, in un rincorrersi di secoli, decorazioni, estro architettonico di portali, finestre, cortile nascosti. C'è da curiosare in questo angolino di Roma, mentre Giovannino mette su i suoi vinili. Come rilancia il dj: «Questo progetto nasce dall'idea di voler regalare un messaggio musicale ad un quartiere, un messaggio musicale di qualità». Basta ascoltarlo.
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