«Con 19 treni buttati nel deposito di Magliana e 15 nelle officine per manutenzione - aggiungono dal comitato - l’Atac non riesce quasi mai a mettere in linea i nove mezzi che servirebbero». I pendolari puntano il dito contro le promesse della Regione Lazio e contro l’immobilismo del Campidoglio. «Almeno ogni tanto la Regione ci riceve – proseguono i pendolari – ascolta i nostri sfoghi. Il Comune di Roma, invece, non ci ha mai concesso un incontro nonostante le tante richieste». Secondo il Comitato «l’Atac è così impegnata a risolvere i propri problemi che riesce a trasformare il servizio ordinario in emergenza, tentando di svendere importanti asset immobiliari, invece necessari per un servizio di trasporto pubblico efficiente e completo». Il riferimento è al potenziamento e la realizzazione dei parcheggi in alcune stazioni strategiche come quella di Acilia, ma anche la possibilità di accesso ai treni e alle stazioni da parte dei disabili che spesso devono fare i conti con ostacoli insormontabili.
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