Coronavirus Roma, imprese agricole per tagliare l'erba nei parchi

Ma le gare sul verde sono ancora ferme
di Stefania Piras
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Giovedì 30 Aprile 2020, 11:33

Undici aziende agricole. Per ora in Campidoglio ne hanno trovato tante di ditte agricole disposte a curare la manutenzione del verde orizzontale in un'area minima di 5mila metri quadri. Il bando pubblico risale a un anno fa e con la scusa della "salvaguardia del patrimonio paesaggistico" si parlava anche di verde urbano: c'è una legge infatti a cui si sono ispirato in Comune che dice si possono stipulare convenzioni con le aziende agricole per far fare «sistemazione e manutenzione del territorio». 

Il pacchetto completo proposto dalla giunta Raggi prevede oltre alla manutenzione del verde, la cura e il mantenimento dell’assetto idrogeologico, sgombero neve e lotta contro il gelo. Il tutto per la modica cifra annuale non superiore a 50mila euro nel caso di imprenditori agricoli singoli e 300mila euro nel caso di imprenditori agricoli in forma associata. La legge nazionale parlava di tutte altre cifre ed erano in lire nonostante l'euro circolasse da 5 mesi già: suggeriva contratti non superiori a 50 milioni di lire nel caso di imprenditori singoli, e 300 milioni di lire nel caso di imprenditori in forma associata.

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Ora che ci sono anche i trattori bisogna solo decidere dove mandarli e quando: cosa riserverà al suo servizio Giardini il Comune e cosa, invece, alle aziende agricole? Nel frattempo c'è l'imminente riapertura dei parchi dopo il lockdown imposto dal coronavirus. Inutile dire che lì l'erba è altissima e ci sarebbe bisogno di manutenzione, subito. L'elenco delle imprese agricole ha la durata di due anni, per trovarle ce n'è voluto uno, chissà quando partirà la convenzione con il Comune. Ci vorrà ancora un bel po' visto che manca ancora il disciplinare delle attività e quindi il dove, come e quando. In tutto questo ci sarebbero ancora le due maxi gare per la cura orizzontale e verticale del verde cittadino da oltre 80 milioni di euro. Da assegnare. 

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