Coronavirus Roma, da Villa Borghese alla periferia lunedì riaprono venti parchi. Primo maggio, via ai controlli

Da Villa Borghese alla periferia lunedì riaprono venti parchi. Primo maggio, via ai controlli
di Camilla Mozzetti
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Giovedì 30 Aprile 2020, 09:07

Non tutte, un po' alla volta. Per garantire così i controlli anti-assembramento e dar modo alle ditte e al Servizio giardini, vista l'assenza del maxi appalto da oltre 80 milioni di euro per la manutenzione delle aree verdi, di procedere con la pulizia dei parchi. Sarà una ripresa scaglionata quella delle Ville storiche e dei giardini di Roma da lunedì. Mentre sulle strade - consolari, e arterie - spiagge e parchi senza recinzioni partiranno oggi i controlli delle forze dell'ordine per il ponte del Primo maggio. In prefettura questa mattina si terrà il Comitato per l'ordine e la sicurezza in vista del lungo week end. Tornando alle Ville, il Campidoglio ha deciso di non riaprire tutto e subito perché ci sarebbero stati dei problemi logistici: taglio dell'erba e verifiche da organizzare.
E allora si procederà per gradi in modo tale da garantire le verifiche e dare ai romani ambienti dignitosi. Lunedì si partirà con Villa Borghese (che di fatto per l'assenza di recinzioni non è stata mai chiusa) e Villa Pamphilj. Nell'elenco abbozzato dai tecnici del dipartimento Ambiente e dalla sindaca si contano almeno una ventina di parchi e ville storiche.

L'ELENCO
Oggi in Campidoglio si terrà un'altra riunione dopo quella di lunedì dove si tracceranno le linee guida propedeutiche all'ordinanza che sarà pubblicata entro domenica con l'elenco dei siti aperti. Nel piano è prevista l'apertura di un giardino/parco o Villa storica per ogni Municipio e in quei territori molto grandi si potrebbe arrivare ad aprire anche due siti. Questo per evitare soprattutto gli spostamenti dei residenti da un capo all'altro della città per andare a fare una passeggiata. Nell'elenco (per ora orientativo) dei parchi che dovrebbero riaprire si leggono Villa Ada, Carlo Felice, Villa Gordiani, Villa Bonelli, Parco Schuster, Parco Pico della Mirandola ma anche Villa Sciarra, Villa Torlonia e Villa Paganini. La sindaca Raggi ha dato nel corso della riunione di lunedì una direttiva chiara.

LE VERIFICHE
Quando sul tavolo i tecnici hanno iniziato a presentare i numeri di tutti i parchi e delle Ville storiche, relazionando sulle condizioni relative al verde, la prima cittadina e la polizia locale hanno iniziato a far di conto di quanto ampia sarebbe stata la fetta di agenti e personale da riservare ai controlli.
Si è scelto dunque di procedere con una programmazione graduale con la speranza di arrivare al 30 maggio a riaprire tutti o quasi i polmoni verdi della Capitale e di farlo nella massima sicurezza. La fase scaglionata permetterà, inoltre, all'amministrazione di verificare i flussi e le affluenze e rimodulare via via le verifiche che non verranno svolte solo dalla municipale. Il Campidoglio è pronto a firmare un protocollo con i volontari della Guardia nazionale ambientale e userà anche le guardie zoofile ma soprattutto verranno impiegati anche i Droni - della polizia locale e delle varie associazioni di volontari - per avere la certezza di un controllo

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