Vernice rossa sul busto di Antonio Baldissera, generale a capo delle truppe italiane in Eritrea, poi il cambio di nome a via dell'Amba Aradam, ora intitolata a George Floyd e a Bilal Ben Messaud. È il risultato del raid di questa notte a Roma del gruppo Rete Restiamo umani, che annuncia che non si fermerà: «Smantelleremo i simboli del colonialismo nella Capitale». Lo scrivono in un post su Facebook gli attivisti della Rete. Sul posto, pochi minuti dopo le 9, gli agenti del commissariato Celio e della Digos.
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«In fermo sostegno alle e ai manifestanti che a partire da Minneapolis hanno riempito le piazze di decine di città del mondo per manifestare contro il razzismo strutturale e hanno deposto simboli di un passato coloniale sempre rimosso, iniziamo ora a smantellare i simboli del colonialismo nella Capitale.Degli incivili hanno danneggiato due busti alla Passeggiata del Pincio. Uno è stato imbrattato con vernice rossa, l’altro è stato abbattuto. Vandalizzati anche cestini e panchine. Vergognoso! È già in corso l'intervento di ripristino. Roma va rispettata. pic.twitter.com/SmLvunBXdF
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) June 19, 2020
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