Roma, il ministero con la Raggi: la discarica deve andare avanti

Roma, il ministero con la Raggi: la discarica deve andare avanti
di Mauro Evangelisti
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Giovedì 23 Gennaio 2020, 08:56 - Ultimo aggiornamento: 16:20
ROMA Il progetto per la discarica di servizio di Roma a Monte Carnevale va avanti. Anche perché il percorso istituzionale è cominciato, deve passare da una conferenza di servizi che darà anche una valutazione tecnica. La mozione approvata in consiglio comunale, per quanto pesante politicamente perché vede la sindaca Virginia Raggi abbandonata da dodici della sua maggioranza a 5 Stelle, non annulla la delibera votata dalla giunta il 31 dicembre. Ma il governo sta dalla parte di Virginia Raggi? Soprattutto: il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, che era stato il facilitatore del patto Regione-Roma Capitale, cosa pensa del progetto di Monte Carnevale? Formalmente il ministro non parla e si tiene ben lontano da una polemica.

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SOSTEGNO
Ma non si sbaglia ad affermare che Costa sostiene la sindaca Virginia Raggi e, preoccupato dal fatto che Roma ogni giorno rischia una crisi dei rifiuti ora che la discarica di Colleferro è stata chiusa, ritiene che vada semplicemente seguito il percorso istituzionale. Cosa significa? La sindaca e la giunta hanno approvato una delibera che, come richiesto dalla Regione, individua un'area per la discarica di servizio a Monte Carnevale, a Valle Galeria, ai confini tra i municipi XI e XII. Sarà la conferenza dei servizi, che si dovrà insediare in Regione, a valutare poi dal punto di vista tecnico le caratteristiche del sito che attualmente ha una autorizzazione per discarica di rifiuti inerti pericolosi. In sintesi: dal Ministero si invita ad andare avanti seguendo il percorso istituzionale, l'unico che possa dare garanzie sulla bontà della scelta.

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Costa però, nella moral suasion che sta conducendo in silenzio per mantenersi lontano dalle polemiche, ma anche dallo psicodramma dei 5 Stelle romani, segue da vicino anche il comportamento della Regione, con cui ha un ottimo rapporto. Realizzare la discarica a Monte Carnevale richiede diversi mesi. Nel frattempo è necessario che l'ente guidato da Zingaretti sia di supporto a Roma Capitale e all'Ama nell'evitare che in questa fase di transizione i rifiuti restino per strada, come purtroppo ciclicamente succedere. Ecco, la Regione. Qui la prossima settimana ci sarà un'altra giornata critica, perché l'assessore ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani, sarà chiamato a relazionare sulla situazione in consiglio regionale ed è scontato che la protesta si affacci alla Pisana. In parallelo, procede il percorso del piano regionale dei rifiuti, che arriverà in aula a febbraio, con un emendamento che sancisce il patto Raggi-Zingaretti: sarà eliminato l'articolo che richiedeva a Roma Capitale di essere autosufficiente, si tornerà a un ambito territoriale su base provinciale come ha chiesto in più battute il Campidoglio.

TREGUA
La tregua Roma Capitale-Regione sulla discarica e, più in generale, sui rifiuti, è dimostrata anche da un altro elemento: è vero che il Pd in consiglio comunale ha votato la mozione che boccia Monte Carnevale insieme al centro destra e ai dissidenti del Movimento 5 Stelle. Ma è altrettanto vero che in queste ore Zingaretti e Valeriani sono rimasti lontano dalla polemica, non hanno infierito sulle difficoltà della Raggi, quasi a dimostrare che, al di là della tenzone politica dell'Aula Giulio Cesare, il patto sui rifiuti regge. Resta il re di tutti i nodi: quando sarà presentato il progetto? Dipende da quando la società proprietaria dell'area deciderà di farlo o se, in alternativa, Roma Capitale deciderà di farlo in collaborazione con il privato, magari guardando a una futura gestione dell'Ama.

 
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