Dal palazzetto comunale fanno sapere che i tempi non saranno lunghi e che lo studio permetterà di avere una fotografia nitida della situazione abitativa ed urbanistica della città.
«Obiettivo di questa iniziativa – spiega il sindaco Alessandro Grando - è prevenire il deterioramento di zone acusticamente non inquinate e di fornire uno strumento di pianificazione dello sviluppo urbanistico, commerciale, artigianale e industriale.
L’amministrazione di Ladispoli fisserà i limiti per le sorgenti sonore esistenti, avviando la pianificazione degli obiettivi ambientali e sostenibili di ogni area della città. Che sarà suddivisa in aree particolarmente protette. Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale. Aree di tipo misto con media densità di popolazione e con presenza di attività commerciali, Aree di intensa attività umana interessate da intenso traffico veicolare con alta densità di popolazione. Aree prevalentemente oppure esclusivamente industriali». Quando il progetto sarà definitivamente attuato, ne dovrebbe trarre giovamento la quiete dei cittadini che, soprattutto in estate, sovente si lamentano del chiasso provocato dalla movida.
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