Terni, sulla pista di pattinaggio
scoppia la guerra dei decibel

Terni, sulla pista di pattinaggio scoppia la guerra dei decibel
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Venerdì 30 Gennaio 2015, 17:31 - Ultimo aggiornamento: 17:32
TERNI Via la pista del ghiaccio da piazza della Repubblica: fa troppo rumore. La richiesta arriva dal coordinatore dei Verdi, Rossano Fausti che allega alla denuncia un relazione dell’Arpa per dimostrare, numeri alla mano, che la pista del ghiaccio supera i limiti consentiti sull’inquinamento acustico. «I nostri dati sullo sforamento - scrive Rossano Fausti - sono stati confermati dall’Arpa che ha effettuato le misurazioni in periodo notturno, certificando il superamento dei limiti dovuto a musica ad alto volume». Le rilevazioni sono state fatte nella notte tra il 16 e il 17 gennaio (dalle 21.30 alle 2) da parte del tecnico della prevenzione, Roberto Troiani, e dal collaboratore tecnico, Benedetta Salvati. «Rilevazioni - è scritto nella relazione dell’Arpa - richieste dal Comune di Terni». Tutto è nato da un esposto di un cittadino - presumibilmente stufo della musica da discoteca sparata dalle casse della pista di pattinaggio - presentato a palazzo Spada pochi giorni prima del 12 gennaio. Segno, che il cittadino deve aver avuto pazienza solo per le feste natalizie, ma visto che la pista del ghiaccio resterà in piazza almeno fino a san Valentino ha deciso di cambiare atteggiamento. «Dalle misurazioni fonometriche - prosegue la relazione - si evince un superamento dei limiti di legge sull’inquinamento acusitco in ambiente abitativo». La relazione dell’Arpa è stata consegnata al Comune lo scorso 19 gennaio.

Se siano stati però presi provvedimenti non si sa dal momento che non è stato possibile parlare con l’assessore all’ambiente Emilio Giacchetti, sebbene contatto al telefono più volte.
In attesa di chiarimenti, il coordinatore dei verdi affonda il coltello nel burro fuso: «La struttura della pista di pattinaggio - scrive Fausti - non può essere compatibile con le caratteristiche della piazza, neppure sotto l’aspetto urbanisitco, in quanto piazza della Repubblica è di interesse storico artistico e costituisce un bene culturale. Per l’allestimento dei gazebi, giostre volanti, piste, apparati di amplificazione acustica e casette prefabbricate nelle tre piazze storiche della città deve essere chiesto il parere vincolante della Soprintendenza, che per quanto ci risulta non è stata interessata». Fausti non si limita alla denuncia, ma promette battaglia sul caso: «Sulla questione - conclude - chiederemo al nucleo anticorruzione una indagine a tutto campo soprattutto sulla mancata certificazione acustica, necessaria per l’allestimento della pista».
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