Teppisti in azione al porto di Anzio, danneggiato il bassorilievo di Caligola

Il bassorilievo di Caligola danneggiato nel porto di Anzio
di di Ivo Iannozzi
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Domenica 8 Settembre 2019, 12:16
Raffica di atti vandalici notturni nel centro di Anzio. Ignoti hanno preso di mira una delle isole ecologiche, la fontana di piazza Pia e una statua raffigurante Caligola collocata a piazzale Mariani d’Italia, in zona porto, e scolpito da un artista di Carrara su uno dei numerosi blocchi di granito che formano la murata frangiflutti. Un’opera realizzata all’interno della VII Biennale d’arte contemporanea di Anzio Shingle22j, che inizierà il 21 settembre, nell’ambito del progetto Antium Urbs Artis. «Purtroppo – spiega Andrea Mingiacchi curatore della Biennale e presidente dell’associazione 00042 – abbiamo dovuto constatare che qualcuno si è divertito a dipingere di vernice nera il volto di Caligola. Abbiamo provveduto a ripulire la vernice e speriamo che episodi di questo genere non si ripetano, anche perché come associazione vogliamo trasformare e dare vita ad altri blocchi di granito».
A piazza Pia qualcuno ha preso a martellate il bordo della fontana. «Si vede chiaramente che in più punti sono stati scavati dei piccoli buchi», spiega Giovanni, pensionato, che frequenta la zona. Due settimane fa la Polizia locale aveva identificato e multato un uomo che, in pieno giorno, si era tuffato nella fontana. Non si salvano dagli atti vandalici nemmeno le isole ecologiche dislocate dal comune prima dell’estate nel centro: l’altra notte quella di via Fanciulla d’Anzio è stata infatti depredata di tutti i meccanismi che regolano l’apertura automatica dei bocchettoni attraverso i quali smaltire i rifiuti. C’è il rischio che anche le altre quattro facciano la stessa fine. Il Comune prima dell’estate aveva annunciato l’installazione di telecamere per vigilare sulle isole ecologiche. «In questi giorni – spiega in proposito il dirigente della Polizia locale, Sergio Ierace – la giunta ha incarico il nostro settore di sviluppare un progetto per l’installazione di una rete di telecamere di controllo nelle zone nevralgiche sia del centro che della periferia. Ci stiamo già lavorando. Sarà l’arma in più per scongiurare il ripetersi di episodi di vandalismo».
 
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