Truffa dello specchietto a Roma, lancia il sasso all'auto in corsa ma l'uomo non ci casca: «È una donna con i capelli neri»

A Casal de’ Pazzi va in scena l’ennesimo colpo. Lo scorso novembre un simile episodio in via Egidio Galbani: forse la stessa malvivente a compiere il raggiro

Truffa dello specchietto a Roma, lancia il sasso all'auto in corsa ma l'uomo non ci casca: «È una donna con i capelli neri»
di Alessia Perreca
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Mercoledì 21 Febbraio 2024, 12:02 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 15:47

Potrebbe essere la stessa malvivente che lo scorso novembre ha tentato il classico raggiro dello specchietto in via Egidio Galbani a Casal de’ Pazzi oppure un'altra - l'ennesima - truffratice: un uomo era a bordo della sua auto quando è stato sorpassato da una macchina - color blu - lesionata in vari punti. La donna, alla guida, ha provato a far cadere nel tranello l'automobilista che è però riuscito a sventare l'inganno. Un simile episodio si è verificato - pochi giorni fa - in via Vittorio Valletta a un chilometro di distanza dal precedente colpo. A lanciare l’allarme - all’interno di un gruppo social - un residente: «Attenzione, è una Opel blu tipo Agila vecchia e alla guida c’era una donna».

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Il messaggio è comparso quattro giorni fa all’interno della pagina Facebook "Montesacro - Talenti": «Attenzione, poco fa in via Vittorio Valletta, una Opel blu tipo Agila vecchia accostandosi a destra, mentre la superavo, ha tentato il trucco dello specchietto tirandomi un sasso sulla fiancata.

Alla guida c'era una donna con i capelli neri e di circa 50 anni probabilmente di etnia Rom che ha provato a farmi accostare. Come ha visto che tiravo fuori il telefono per farle le foto e chiamare la polizia sono scappati voltando in via di Casal dei Pazzi. Non ho fatto in tempo - si legge - a fotografare la targa».

Il trucco è sempre lo stesso: il lancio di un oggetto (presumibilmente un sasso) e poi la richiesta di risarcimento perché - secondo i malfattori - l'ignara vittima avrebbe urtato la loro auto. Il passo successivo è la "trattativa" con cui i truffatori convincono il malcapitato di turno a chiudere la vicenda (lontano da strascichi burocratici) con del denaro (preferibilmente contante). Anche in quest’ultimo caso la vittima è riuscita a mettere in fuga l'esperta truffatrice, ma come ripetutamente avvertono le forze dell’ordine è sempre consigliato in questi casi chiamare la polizia municipale per verificare la veridicità del sinistro e non scendere mai dall’auto.

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