Roma, maniaco al parco di Conca d'Oro. Scatta l'allarme: «Faceva foto ai nostri bambini»

Paura alle Valli in via Conca d’Oro: «Prima chiedeva i nomi, poi gli scatti»

Maniaco al parco di Conca d'Oro, scatta l'allarme: «Faceva foto ai nostri bambini»
di Laura Bogliolo
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Venerdì 23 Giugno 2023, 22:43 - Ultimo aggiornamento: 25 Giugno, 13:08

«Prima chiedeva i nomi ai bambini, poi gli scattava delle foto, ci siamo subito allarmati». Paura l’altro giorno al parco delle Valli, il polmone verde del III Municipio: una giornata di festa in pochi minuti si è trasformata in un incubo. «Avevamo organizzato un evento per i piccolini, hanno appena sette anni, c’era anche l’animatore - racconta una mamma - a un certo punto però è scoppiato il panico». Tra gli invitati, infatti, si intrufola una persona che inizia a compiere gesti inquietanti che gettano nel panico le famiglie dei bambini

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L’EVENTO

La festa è stata organizzata all’interno dell’immenso parco che si raggiunge entrando da via Conca d’Oro.

Musica, dolci e giochi all’aria aperta per i bambini accompagnati dalle famiglie. «Pensavamo che quell’uomo fosse uno dei genitori e invece...». E invece ha iniziato ad avvicinare i bambini, a chiedere i loro nomi e poi a scattare foto. «In quel momento stavo parlando con un altro genitore, abbiamo visto alcuni dei papà chiedere spiegazioni a quell’uomo: avrà avuto circa cinquanta anni, aveva i tratti somatici asiatici ed era vestito di bianco». 

L’ALLARME

Il racconto della mamma, ancora spaventata, prosegue. «Il genitore che ha intercettato l’uomo si è fatto consegnare il cellulare e gli ha intimato di cancellare subito le foto: ha cercato di controllare anche WhatsApp e sembra che alcune foto le avesse già inviate». L’uomo ha cercato di difendersi spiegando «che le immagini le avrebbe tenute per sé», giustificazione assurda ovviamente. Alla fine sembra che i genitori siano riusciti a far cancellare le immagini dal cellulare. «Aveva una bottiglia di birra in mano, non sappiamo se fosse alticcio o se abbia altri problemi, fatto sta che l’episodio è gravissimo e ha gettato nel panico tutte le famiglie presenti alla festa». 

Purtroppo, sembra che nessuno abbia chiamato le forze dell’ordine, un errore, un gesto che sarebbe stato doveroso vista la situazione e i pericoli che possono nascondersi dietro a un comportamento così inquietante. 
Una delle mamme ha lanciato l’allarme su un gruppo social di quartiere per avvertire del pericolo. Molte famiglie sono rimaste atterrite dal racconto fatto online. 

LA RABBIA

Altre hanno contestato il fatto che non siano state chiamate le forze dell’ordine per accertare l’identità di quell’uomo e svolgere ulteriori indagini. «Potrebbe accadere di nuovo, quella persona doveva essere fermata» hanno scritto in molti. E ancora: «Ha fotografato e inviato foto senza permesso e questa è una chiara violazione della legge ancor di più perché si tratta di minori». Tra i commenti c’è addirittura qualcuno che spiega: «Non è la prima volta che viene segnalata questa persona, ma perché non chiamate le forze dell’ordine?». La testimonianza ha scatenato l’allarme tra le famiglie che ora temono possano riaccadere episodi simili. «Ho pensato fosse giusto avvertire» ripete la mamma. 

I PERICOLI

Il parco delle Valli fa parte della Riserva naturale dell’Aniene e proprio recentemente è stato oggetto di restyling con lavori di ripavimentazione dei vialetti pedonali per assicurare maggiore sicurezza e fruibilità del pratone. E già in passato i residenti hanno denunciato la presenza di sbandati nonché di tendopoli che si creano nell’ampia area verde a ridosso del fiume Aniene, baraccopoli che sono state più volte sgomberate, ma che si ricreano immancabilmente. Verso via Val d’Ala, poi, non è stato ancora ricostruito il centro anziani che prese fuoco nella notte tra il 12 e 13 giugno del 2019. 

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