Ztl Roma, le auto da cambiare: dal Centro alla periferia, dove sono le vetture a rischio

Nell’area del Tridente il 41% dei veicoli “inquinanti”. Seguono Prati e Trastevere

Centro, Esquilino e Magliana: la mappa delle zone con le vetture a rischio
di F. Pac.
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Giovedì 11 Maggio 2023, 07:15 - Ultimo aggiornamento: 12:39

Circolano più auto, furgoni e motorini vecchi e inquinanti in Centro che in periferia. Anzi, per essere più precisi, i maggiori possessori di vetture a benzina Euro 0-2 e diesel Euro 0-4 (quelli, di fatto, da mettere al bando con l'avvio della futura Ztl fascia verde) sono residenti nei quartieri più centrali della Capitale. Emblematico che nel rione Parione, tra piazza Navona e via del Governo Vecchio, o nel vicino Campo de' Fiori il 41 per cento degli abitanti con le nuove norme rischia di dover cambiare l'auto. Di converso, allontanandoci dal cuore della Capitale, verso l'area della Colombo, i mezzi più obsoleti non superano il 7 per cento del totale.
Queste sono le rilevazioni sul parco auto capitolino che girano in queste ore in Campidoglio, dove si susseguono riunioni frenetiche tra gli uffici per limitare - in termini di disagi ma non di emissioni inquinanti - gli impatti sui cittadini.

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A RISCHIO

A Roma - guardando soltanto ad auto, camion e motorini intestati ai residenti - sono presenti 1,7 milioni di veicoli, ai quali però ne andrebbero aggiunti altri 600mila guidati ogni giorno da chi entra nella Capitale da fuori città per lavoro.

Di questi 1,7 milioni di mezzi, già con le regole attuali non possono più entrare o parcheggiare in un perimetro di 21 chilometri quadrati 231mila veicoli benzina tra Euro 0 ed Euro2 e 110mila alimentati a gasolio tra Euro 0 ed Euro 3. A novembre, con l'avvio della nuova Ztl Fascia verde, stop a 156mila diesel Euro4, ai quali un anno dopo seguiranno altri 73.418 benzina Euro 3 e 138mila diesel Euro 5. In totale rischiano fortissime limitazioni 710mila vetture su 1,7 milioni. Di conseguenza - per poter circolare liberamente e senza limitazioni - va cambiata più di un auto, furgone o motorino su tre. Nelle aree centrali questa proporzione sfiora un mezzo su due, mentre più si va verso la periferia i veicoli obsoleti da rottamare diventano uno su quattro. Secondo gli esperti di mobilità questa situazione è dovuta a due fattori: intanto in Centro l'età media della popolazione è più alta. E di conseguenza è più ampio anche il numero di residenti anziani. Senza contare che sempre in queste aree si usa meno l'auto o il motorino, con il risultato che una macchina acquistata una quindicina di anni fa, ha un chilometraggio molto basso e di conseguenza può essere tenuta senza avere la necessità di cambiarla.

Guardando la mappa della città, come detto primatisti per mezzi inquinanti sono i centralissimi quartieri Parione e Regola (Campo de' Fiori) con il 41 per cento di veicoli inferiori alle classi Euro2 ed Euro3. Non vanno meglio le cose a Prati-Vittorio o a Trastevere, dove, rispettivamente, le auto vecchie si attestano al 35 per cento e al 30 per cento. Sugli stessi livelli anche Testaccio e le aree del Gianicolo o di San Pietro. Più ci si allontana dal cuore della Capitale e più calano queste percentuali: per esempio all'Esquilino si scende al 25 per cento. In un punto molto abitato come Colli Portuensi siamo al 28 per cento. Verso Nord il numero di vetture da cambiare al Nuovo Flaminio-Saxa Rubra si attesta intorno al 30 per cento, sei punti in meno al Trionfale, per risalire al 27 per cento all'Aurelio. Sul fronte Est, a Prati fiscali il 26 per cento degli abitanti deve riconvertire la flotta, al Prenestino il 24 per cento. Valori in linea, e lontani da quelli del Centro, anche nelle aree più a Sud: sull'Appia siamo al 23 per cento, sulla Magliana al 22 per cento, mentre le performance migliori (intorno al 7 per cento) si registrano verso la Colombo o la Balduina, in controtendenza rispetto alle altre aree più centrali.

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