Roma, meno sushi e più carbonara: la rivincita dei locali romani su The Fork «È boom di prenotazioni»

Salgono le richieste per i sapori tradizionali. È di 26 euro il prezzo medio pagato per una cena. In netto calo i ristoranti asiatici

Roma, meno sushi e più carbonara: la rivincita dei locali romani «È boom di prenotazioni»
di Fernando M. Magliaro
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Mercoledì 23 Agosto 2023, 22:45 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 15:36

Prenotazioni in aumento e, soprattutto, una riaffermazione della cucina tradizionale rispetto a quella esotica. Questo è il bilancio che The Fork, uno dei più importanti siti e app di prenotazione di ristoranti, traccia su Roma e il Lazio per i primi mesi del 2023. 

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I numeri


Nei primi sei mesi di quest’anno, le prenotazioni nei ristoranti sono cresciute dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2022.

E un altro segno positivo arriva dall’estate: da giugno a oggi, l’incremento delle mangiate al ristorante è aumentato del 4,5% rispetto al trimestre precedente.


Insomma, per il settore della ristorazione romana e della regione l’estate 2023 sembra una di quelle da segnare sul calendario. Spiega Carlo Carollo, Country Manager di TheFork Italia: «In generale a Roma vediamo da inizio anno un trend positivo delle prenotazioni. Quello che The Fork evidenzia è un ritorno alla tradizione: i romani cercano meno sushi e involtini primavera e più pizza, carbonara o impepata di cozze. «Da inizio 2023 - spiega ancora Carollo - a Roma le cucine preferite dagli utenti sono state quella regionale italiana e la mediterranea con un 18%». 
È uno degli alimenti simbolo del nostro Paese nel mondo e aspra è la rivalità fra chi preferisce la versione romana, bassa e croccante, rispetto alla napoletana, alta e morbidamente avvolgente: la pizza si piazza in seconda posizione fra le richieste dei romani. Dopo l’amatriciana arriva la pizza con il 12% delle comande ordinate al ristorante.

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In terza posizione arriva la cucina di pesce che viene ordinata da un romano su 10. Ovviamente, non è che le cucine esotiche siano scomparse ma, rispetto agli scorsi anni, sembrano riscuotere un interesse minore: «solo l’8% ha ordinato giapponese», dice Carollo.
Un cambiamento considerevole se si pensa che solo fino a pochi mesi fa l’uscita in comitiva per la mangiata di sushi sembrava andare per la maggiore. «Una delle cause potrebbe anche essere il proliferare di sushi a buon mercato che, magari, non è esattamente di alta qualità. Ma la permanenza nell’elenco dei locali prenotabili con The Fork è legata al giudizio degli avventori: reiterati giudizi negativi, se verificati, finisce per condurre l’algoritmo a non indicare più quel locale. Noi pensiamo che si tratti solo di una oscillazione nel gusto dei romani», aggiunge il manager del sito. 


C’è anche il dato su quanto spendono in media i romani: ogni commensale paga il proprio pasto 26 euro. 
«In base all’osservatorio TheFork Awards sulle nuove aperture, in Italia, fra ottobre 2022 e marzo 2023, è la regione che ha fatto registrare il maggior numero di nuovi ristoranti è il Lazio con 821 locali, davanti la Lombardia con 620 e la Toscana con 422. Solo a Roma, dei 1745 ristoranti registrati, 550 offrono cucina mediterranea, 454 quella genericamente italiana e 280 quella tipica romana; 270 le pizzerie e 108 i giapponesi.

 

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