Raid in casa in 10 minuti. «Hanno portato via tutto»: caccia alla banda dei colpi velocissimi alle porte di Roma

Allarme a Guidonia, le grate tagliate dai banditi che "non temono le telecamere"

Raid in casa in 10 minuti. «Hanno portato via tutto»: caccia alla banda dei colpi vicinissimi alle porte di Roma
di Elena Ceravolo
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Mercoledì 30 Agosto 2023, 08:56 - Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 10:17

Ladri al "cronometro" in azione nel cuore della notte in uno dei quartieri residenziali di Guidonia Montecelio approfittando della casa vuota per le vacanze. Sei minuti in tutto per saltare nel giardino di un villino di via Pedica delle Ginestre, abbattere un'inferriata con un frullino facendo a questo punto scattare l'allarme, aggirarsi all'interno per tre minuti e altri 60 secondi per sparire nel buio. È stato il padrone, suo malgrado, a prendere i tempi attraverso la registrazione in diretta delle telecamere collegate con il telefonino: ha subito avvisato il numero d'emergenza delle forze dell'ordine ma i banditi sono riusciti a scappare nonostante l'arrivo dei carabinieri in un tempo record, pochi minuti. Ladri che hanno fatto leva sul comprensorio abbastanza defilato, a ridosso della via Palombarese, e sulla rapidità d'azione.

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L'ALLERTA

Un modus operandi che ha spinto la vittima a mettere in guardia i residenti di zona. Per questo ha postato il video in cui si vedono tutte le fasi dell'assalto alla casa con tanto di resoconto: «Sono entrati provando prima a forzare la persiana blindata a mezzanotte e un quarto. Scattato l'allarme, hanno aspettato due ore e mezza (probabilmente per vedere se arrivasse qualcuno) prima di riprovare sulla stessa persiana. Per poi passare alla grata, dove in due minuti hanno tagliato la grata, spaccato il vetro e sono stati tre minuti dentro casa. Al sesto minuto sono andati via, due minuti prima dell'arrivo dei carabinieri che ho chiamato mentre vedevo le immagini delle telecamere in diretta». Una banda che evidentemente punta tutto sull'organizzazione dei tempi e che non teme allarmi e telecamere: passamontagna calati fino al collo, torce tenute strette trai i denti per illuminare gli obiettivi e zaini con dentro una piccola smerigliatrice per tagliare rapidamente il metallo delle inferriate.

Nelle immagini sono in due, in tute scure, a muoversi ad incastro, come in uno schema rodato.

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«Quello che mi spaventa di più è il commento di uno dei residenti di zona è che nonostante l'allarme continuano indisturbati e senza paura ad entrare, cioè con il frullino, ma ci rendiamo conto? Questi non hanno paura di niente». Gli allarmi, infatti, spesso mettono in fuga i ladri che, in concomitanza con periodi estivi e feste, prendono di mira i quartieri residenziali, ogni volta sfoderando tecniche diverse. A maggio scorso quella di agganciare le chiavi di casa con pali allungati fatti passare dalle finestre quasi come una canna da pesca per poi entrare dalla porta principale. Anche in quel caso furono le telecamere di una delle abitazioni "visitate" a svelare il mistero di come facessero a non fare effrazioni: una lunga asta realizzata con i bastoni delle scope con cui riuscirono a prendere le chiavi che erano su un mobile alla distanza di quattro metri per poi aprire la porta come fossero i padroni. Mentre nel periodo delle vacanze di Pasqua gli occhi elettronici messi a protezione di diverse villette filmarono una banda di tre persone che in pieno giorno con disinvoltura scavalcavano i cancelli mentre uno rimaneva fuori a fare da palo.
 

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