Raffaella Carrà: fiori, biglietti e lacrime. Sfila il dolore dei fan sotto la sua casa di Roma

Raffaella Carrà: fiori, biglietti e lacrime. Sfila il dolore dei fan sotto la sua casa di Roma
di Flaminia Savelli
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Martedì 6 Luglio 2021, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 21:32

Fiori e lacrime per l'ultimo saluto a Raffaella Carrà. La notizia della sua scomparsa è arrivata ieri pomeriggio e già in serata in tanti sono passati a lasciare un ricordo all'amata artista sotto casa nel quartiere Vigna Clara.
Un mazzo di fiori appoggiato all'ingresso della palazzina di via Nemea dove da tempo viveva Raffaella Carrà. «Volevo solo lasciare un pensiero alla famiglia», racconta Ludovica, una fan. «Io e mia sorella siamo cresciute guardando i suoi programmi e ascoltando le sue canzoni. È stata con noi per tanti pomeriggi durante la nostra infanzia, era doveroso lasciare un pensiero alla sua famiglia».
LA PROCESSIONE
«Alcuni mazzi di fiori ce li hanno lasciati in portineria e li consegneremo direttamente alla famiglia quando torneranno», spiegano i custodi. Intanto, poco dopo dalle 20 una pattuglia della polizia ha presidiato l'ingresso del palazzo per motivi di sicurezza.

Raffalla Carrà, fan sotto casa

Mentre alla spicciolata sono arrivati anche alcuni residenti del quartiere.

A piedi, si sono fermati per qualche istante proprio davanti all'elegante palazzina di via Nemea. Una processione silenziosa e composta. «Sapevo che viveva qui perché in più di un'occasione l'avevo vista entrare o uscire dal palazzo», racconta Roberto Ludovici, 70enne pensionato e anche lui di Vigna Clara.

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Ieri è arrivato in via Nemea poco dopo le 21 fermandosi a una manciata di metri dal cancello: «Ho sempre seguito la Carrà dagli esordi in tv. La prima volta ancora lo ricordo, era nel programma Canzonissima insieme a Corrado. Poi l'ho seguita sempre e sempre l'ho apprezzata. Dispiace davvero che non ci sia più perché rappresentava un'eccellenza italiana nel mondo dello spettacolo. Era un'artista - commenta commosso Roberto- piena di talento». Poco dopo, su via Nemea si intrattiene anche Francesca Liberati che vive in via Nomentana, poco distante: «Non sapevo che stesse male, sono molto addolorata che non ci sia più. Pochi mesi fa - ricorda Francesca - l'ho vista in un interessante programma insieme a Maria De Filippi. Mi era sembrata in splendida forma, e invece forse stava già poco bene. Ho sempre saputo che viveva qui, nel quartiere in tanti l'hanno notata negli anni anche se è stata sempre molto discreta. Sono voluta passare davanti casa sua per dedicarle un pensiero e una preghiera. Ha condiviso con noi tanti pomeriggi, mi è sembrato un gesto doveroso».

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I VICINI
«Se dico che ero onorato di vivere nel suo stesso comprensorio, non esagero», commenta Ferdinando Righini, residente nello stesso complesso residenziale della regina della tv. «Siamo in due edifici differenti ma mi è capitato spesso di incrociarla. Sempre sorridente, affabile, elegantissima. Aveva una luce negli occhi che non dimenticherò mai - racconta ancora Ferdinando - Ma anche molto discreta e mai sopra le righe. Da diverse settimane non l'ho più incrociata ma non sapevo si fosse ammalata. La notizia della sua morte è stata uno choc e un'amara sorpresa anche per noi». Riservata dunque ma sempre gentile: «Avevo notato la sua assenza - dice Leonardo Fiore, un altro residente di via Nemea - ma qui tutti siamo molto riservati. Ho anche pensato che fosse fuori città per qualche impegno di lavoro. Poi la notizia della sua morte che, come tutti, davvero non mi aspettavo».
 

 

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