Montecastrilli, primo comune in Italia a intitolare una piazza a Raffaella Carrà. «Artista simbolo di libertà ed emancipazione femminile»

La manifestazione si terrà domenica 17 marzo alle 18

Montecastrilli, primo comune in Italia a intitolare una piazza a Raffaella Carrà. «Artista simbolo di libertà ed emancipazione femminile»
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 00:25 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 08:19

MONTECASTRILLI Una piazza dedicata a Raffaella Carrà. Montecastrilli sarà il primo comune in Italia a intitolarle uno spazio pubblico. L'inaugurazione si terrà domenica 17 marzo alle 18. Fino ad oggi, soltanto Madrid, in Spagna, aveva scelto di dedicarle una piazza nel centralissimo quartiere di Malasaña, uno dei luoghi storici della 'Movida', non lontano da Chueca, l'area punto di riferimento della comunità Lgbt madrilena. 

Nella delibera si legge che «le motivazioni che spingono questa amministrazione comunale a presentare tale richiesta sono legate alla straordinarietà della figura dell’artista: energia e pensiero, compostezza e libertà.

Simbolo di coraggio e di emancipazione femminile, fuori dagli schemi, sempre elegante e raffinata ma con la determinazione di una donna che sa cosa vuole dire, cosa vuole fare, senza scendere a compromessi.

Sono gli insegnamenti più preziosi che lascia in eredità a ogni donna Raffaella Carrà.

 

La proposta di intitolarle una piazza si basa anche sulla volontà di rendere omaggio a una figura di rilevanza mondiale e di sottolineare il suo contributo alla promozione della cultura italiana nel mondo.

Poiché l'uguaglianza di genere è ancora un obiettivo da raggiungere e molte donne combattono quotidianamente per conquistare il loro spazio nella società, per il diritto di essere libere e di fare le proprie scelte, la piazza individuata assume un ruolo di notevole importanza: di fronte a questa piazza, il 25 novembre 2021, è stata inaugurata una panchina rossa in occasione della "Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne".

Questo simbolico elemento conferisce un valore aggiunto al contesto, sottolineando la necessità di sensibilizzare la comunità su questa questione cruciale e di contrastare la violenza di genere. Un caschetto biondo, sbarazzino, canzoni “leggere” che, come direbbe Calvino, hanno la potenza di “planare sulle cose dall’alto” raccontando desiderio e determinazione nel raggiungere la consapevolezza forte della libertà inviolabile della donna, in ogni sua scelta di vita».

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