Roma, corsi per donne vittime di violenza, disoccupati e caregiver. L’Istituto Meschini scommette sulla formazione

Giovedì 26 ottobre, nella sede dell’Ente, in via delle Conce, 20, dalle 12 alle 15 l’evento con la presentazione dei risultati raggiunti nel corso del primo semestre e la proiezione di una mostra virtuale

Roma, corsi per donne vittime di violenza, disoccupati e caregiver. L’Istituto Meschini scommette sulla formazione
di Alessia Perreca
4 Minuti di Lettura
Lunedì 23 Ottobre 2023, 18:43 - Ultimo aggiornamento: 20:02

Storie di chi, nonostante la sofferenza, ha trovato un risvolto positivo nella vita, tale da riportare speranza dove fino a poco tempo fa c’era dolore. Perché, in fondo, una seconda chance è concessa a chiunque. Come alla giovane Andreea, 23enne, che ha deciso di mettere la parola fine al mondo fatto di droga ed alcool. Lei, di nazionalità rumena, e con un'infanzia segnata da diverse difficoltà familiari, è riuscita ad avere un’opportunità nel mondo del lavoro: prima un corso come operatore socio sanitario finanziato dalla Regione Lazio e poi il lavoro in una clinica privata. Ma c’è anche chi, come Lucia, ha deciso di prendersi cura dei propri cari e ha optato per un corso di formazione per Caregiver al fine di poter assistere la sua mamma. L’impegno dell’Istituto Meschini, a Roma, è lo sviluppo della formazione finalizzata alla qualificazione professionale. Mille, il numero dei  partecipanti ai corsi di formazioni organizzati dallo stesso Ente dall’inizio del primo semestre e finanziati con fondi nazionali e regionali. Numeri importanti che saranno illustrati nel corso di un evento organizzato dall’Istituto, in programma per il prossimo giovedì. L’appuntamento è per giovedì 26 ( ottobre), in via delle Conce, 20, dalle 12 alle 15.

I numeri

Mille, dunque, il numero degli iscritti. 489 le persone che hanno completato il percorso di formazione ( gratuito) erogato con fondi regionali e nazionali dall’Istituto Meneschini a Roma. Corsi che abbracciano molteplici “strade”: il 48% sono riservati al tema “Caregiver” con formazione anche nel campo della rianimazione cardiopolmonare e utilizzo del defibrillatore. Incluse peraltro le tecniche di disostruzione e la pratica della manovra di Heimlich. Ma non è tutto: la formazione include una garanzia rivolta ai ragazzi cosiddetti “neet” ( Not in Educatione Employment or Training), la generazione tra i 15 e i 29 anni che aspettano l’opportunità di una vita. Giovani che hanno dovuto rinunciare agli studi per esigenze familiari, ma che hanno voglia di rimettersi in gioco e abbattere quel muro chiamato disoccupazione. Secondo i recenti dati Istat, la mancanza di lavoro coinvolge circa il 22, 1% della popolazione italiana. Circa il 33.5.% dei giovani ha smesso di cercare un’occupazione. Nel Sud, poi, l’allarme resta alto: l’istituto di statistica riassume la condizione precaria nel Mezzogiorno: una disoccupazione che sfiora il 13.9% con una percentuale elevata di persone che hanno smesso di cercare il lavoro ( 44.2%).

La formazione continua ha coinvolto anche 17 donne, vittime di violenze.

E grazie all’associazione Alliance for African Assistance Italy, attraverso un bando regionale, hanno potuto partecipare al corso di Operatore Socio Sanitario con l’attestato di qualifica. E ancora: apprendistato anche per l’assistenza, l'accoglienza, la vigilanza museale e bibliotecaria. Corsi per vigilante e programmatore Java. Circa 40 nuclei familiari, residenti nei comuni di Minturno, Itri, Ss. Cosma e Damiano, Gaeta, Formia, Ponza, Castelforte, Spigno Saturnia Ventotene, fruitori del reddito di cittadinanza hanno aderito alla formazione "addetto receptionist" presso strutture alberghiere.

«Quest’evento vuole essere un’occasione anche per gettare luce su tutti quei progetti formativi che vedono nel lavoro un mezzo, non un fine, in grado di restituire e promuovere la dignità delle persone e avvicinare o riavvicinare questi cittadini e cittadine a quel mondo del lavoro dal quale, fino a questo momento, sono stati esclusi», ha dichiarato Marta Meschini, direttore della Formazione.

Nell’incontro di giovedì interverranno Marta Meschini, direttore della Formazione; Marco Delle Monache, docente Area infermieristica; Alessandro Di Marco, docente Area legislativa e sicurezza; Giuseppe Schiboni, Assessore Lavoro, Università, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito Regione Lazio. Saranno presenti Fabrizio Ghera, Assessore Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio Regione Lazio e Luciano Mocci, direttore generale di Federlazio. L’evento sarà moderato ( nella prima sessione) dalla formatrice e psicoterapeuta, Terry Bruno. Nel corso della giornata è prevista la proiezione della mostra virtuale “Progetto fotografico per la valorizzazione dei siti Unesco in Italia” realizzata dai partecipanti al corso “museale”. La presentazione sarà coordinata da Rosa Ferrari, docente ed architetto ed è fruibile al link: https://corsomuseale.wixsite.com/mostravirtuale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA