In viale Regina Margherita l’ira dei turisti per i vagoni: «Ferie rovinate dai rumori»

Chi alloggia nei b&b lungo le linee 3 e 19 non riesce a dormire: «Alle 6 è il caos»

In viale Regina Margherita l’ira dei turisti per i vagoni: «Ferie rovinate dai rumori»
di Giovanni Sofia
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Giovedì 3 Agosto 2023, 23:08 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 07:18

Cambiano le strade non la sostanza. Rumore, vibrazioni, finestre che tremano al passaggio di carrozze troppo pesanti per calcare binari dove, come se non bastasse, la manutenzione resta un miraggio. Il problema riguarda tutta la città o almeno quella parte che deve fare i conti con il tram. Si lamentano i residenti di viale Regina Margherita, dove passano le linee 3 e 19, «costretti a cambiare gli infissi, a mettere i doppi vetri, per poter dormire qualche ora». Non fanno sconti i turisti, nella Capitale per ammirare bellezze senza tempo. Nemanja arriva dal Montenegro, è in vacanza con gli amici, fanno colazione al tavolino di un bar: «Siamo qui per tre giorni, ma le finestre tremano, il tram è troppo rumoroso e non si riesce a dormire». Il loro Bed and Breakfast, nemmeno a dirlo, si affaccia su viale Regina Margherita.

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LE COMITIVE

Lui parla in inglese e per essere sicuro di farsi capire scrive tutto su un taccuino, gli altri accanto a lui lo ascoltano e annuiscono «Sure».

Il problema, d’altronde, c’è e riguarda tutti. Annette è francese, mastica l’italiano e a Lione fa l’impiegata, si fermerà qui per una settimana «volevo rilassarmi, ma ogni mattina mi sveglio sistematicamente all’alba, colpa delle vibrazioni. Ho gli stessi orari di quando devo andare al lavoro, con l’unica differenza, non da poco, che adesso sarei in vacanza». Angela e Miguel sono sposati vengono da Valencia, stanno rientrando al B&B. Trascinano il passeggino e cercano ombra perché è quasi ora di pranzo e la temperatura si fa rovente specie per i bambini piccoli: «Ci addormentiamo solo a tarda notte, dopo l’ultima corsa. E la mattina la sveglia suona prestissimo. I nostri orari li stabiliscono le corse del tram». Tancredi Cama ha fatto il percorso inverso, studente fuorisede nella Capitale adesso è a Madrid per lavoro, ma nemmeno lui dimentica il calvario di un anno vissuto su viale Regina Margherita «Stavo praticamente all’incrocio con via Nomentana. Il rumore era insopportabile, le finestre e il pavimento vibravano, sembrava di stendersi direttamente a bordo delle vetture. Tornassi indietro andrei a vivere da un’altra parte». Un problema antico, eppure mai risolto: «La verità - afferma Francesco Rizzo - è che servirebbero mezzi di trasporto diversi. Il percorso è stato costruito male e adesso se ne pagano le conseguenze. Così tutta la zona perde di pregio, ma qui siamo a un passo dal Centro». 

 

I PALAZZI 

Nel quartiere i palazzi sono tutti antichi, con i soffitti alti «e spesso sui muri si aprono crepe». Ai piani bassi i problemi sono maggiori «Io sono giovane ma per un anziano non deve essere semplice», dice una commessa al bar dell’incrocio con via Nomentana. Maria Luisa Molinari, invece, vive su quella strada da sempre: «I pavimenti tremano, e come se non bastasse la manutenzione è inesistente». Al tavolo con lei c’è il marito: «La mattina quando passa la prima corsa dai binari sporchi si nota la nube di polveri sottili e l’aria è irrespirabile. Per non parlare del fatto che le vetture sono vecchie e non si possono aprire nemmeno i finestrini per prendere un po’ d’aria». Matteo sta servendo i clienti in uno dei tanti bar della zona. Si ferma ed esclama: «Io ho dovuto cambiare gli infissi di casa, ho installato i doppi vetri, altrimenti dormire sarebbe stato impossibile».
 

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