"Tutti puzzle per l'arte", un gioco di incastri e sequenze creative in mostra a Palazzo Merulana

Nel percorso espositivo, curato a Roma da Bruno Aller e Marisa Facchinetti, 102 opere-tessere comunicanti tra loro, sull’esempio del “cadavre exquis” surrealista, per dare voce alla diversità artistica ed espressiva

Palazzo Merulana, mostra "Tutti puzzle per l’arte 2003-2023”_credits Courtesy of Press Office
di Gustavo Marco Cipolla
3 Minuti di Lettura
Martedì 24 Ottobre 2023, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 12:51

Frammenti, incastri, legami e visioni creative differenti all’interno della mostra “Tutti puzzle per l’arte 2003-2023”, ospitata nelle sale di Palazzo Merulana fino al prossimo 19 novembre. “Segni per dissonanze artistiche”, questo il sottotitolo, che riportano all’esperienza paziente del gioco per riprodurre un’immagine suddivisa in parti di varie forme e dimensioni. Il progetto, iniziato nel 2003, negli anni si è ampliato passando da 27 a 102 artisti proprio per sottolineare le molteplici possibilità compositive in una collettiva formata da altrettante tessere che dialogano tra loro e comunicano sull’esempio surrealista del “cadavre exquis”, che consiste nel far comporre una frase da più giocatori ignorando l'intervento altrui nella costruzione del periodo.

I partecipanti, in una continua scoperta narrativa, non conoscono la sequenza che, tramite l’unione di tutte le tessere, darà vita alla sorprendente installazione finale. «La curatela di Bruno Aller e Marisa Facchinetti racchiude anche la chiave della missione portata avanti dalla sua nascita insieme alla Fondazione Elena e Claudio Cerasi, che ha la sua sede proprio nell’edificio di via Merulana, e a CoopCulture, che gestisce il museo sin dalla sua apertura nel 2018: allargare l’orizzonte, coinvolgere quante più risorse possibili, dare voce a quante più espressioni valorizzando il pensiero e la creatività contemporanei», spiegano gli autori del testo critico Luca Ceresoli e Serenella Di Marco.

Il percorso espositivo si sviluppa in tre sezioni e la prima svela il grande mosaico con firme illustri quali Luigi Boille, Primarosa Cesarini Sforza, Silvana Leonardi, Lamberto Pignotti, Carlo Lorenzetti e tantissime altre.

«Un’idea nata con Facchinetti dopo aver fondato a Roma l’associazione "I Diagonali" prima e, l’anno successivo, la galleria "Arte e Pensieri". Volevamo dare una rappresentazione ludica, e allo stesso tempo seria, del nostro modo di vedere al di là di ciò che chiedeva il mercato. Abbiamo pensato che, partendo dalle tessere, avremmo potuto evidenziare la diversità e le sotterranee contiguità nei linguaggi, ancora molto vivi, dell’astrazione, della poesia visiva, della declinazione di una sorta di metafisica astratta.- aggiunge Aller - Oggi l’artista prova un senso di soffocamento per la difficoltà di far avere visibilità alle proprie opere. Noi potevamo anche scegliere di limitare l’esposizione delle nostre per esporre quelle di altri». 

Illustrazioni e disegni, un ensemble di vibrazioni estetiche discordanti, intese come valore aggiunto del processo artistico, che si rigenerano nell’armonia cromatica. Tommy, al secolo Tommaso Nicoletti, è il più giovane talento scelto nell’originale reinterpretazione spazio-temporale dell’inedito puzzle che simboleggia l’autismo, attribuendo un significato inclusivo all’attività espressiva. La sua personale prospettiva neurodivergente si mescola alla tradizionale lettura di Antonia Ciampi, Maria Teresa Romitelli e Fabio Mariani in una fusione polifonica di figure e colori. La seconda area presenta una coppia di lavori per ciascuno dei soci fondatori de “I Diagonali” tra cui Aller e Facchinetti, Giovanna Martinelli, Leonardo Galliano, Enzo Lionello Natilli, Aldo Betolini,  A. Pio Del Brocco. Nella terza, invece, è possibile ammirare 17 incisioni della raccolta di stampe “Club 365”, realizzate, fra i tanti, da Bruno Conte, Manlio Monti, Teodosio Magnoni, Ninnì Santoro, Giancarla Frare, Alessandro Fornaci, Marina Bindella e Gianni Faretta. Un’iniziativa, quest'ultima, volta a promuovere e diffondere la conoscenza della tecnica calcografica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA