Altra grana per il Comune di Terracina, CoopCulture riconsegna il sito archeologico di Monte Sant'Angelo

Altra grana per il Comune di Terracina, CoopCulture riconsegna il sito archeologico di Monte Sant'Angelo
di Rita Recchia
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Martedì 16 Giugno 2020, 10:52

Era una bellissima serata di luglio 2017 quando il sito archeologico di Monte Sant'Angelo, luogo simbolo di Terracina, fu presentato nella sua nuova e ambiziosa veste targata CoopCulture. D'allora sono trascorsi 3 anni, tanto era la durata della gestione prevista dal bando, e la cooperativa, famosa per gestire alcuni dei monumenti italiani più celebri, ha riconsegnato il sito al Comune che adesso dovrà risolvere anche quest'altra faccenda. Non proprio quello che si dice un avvio di stagione semplice per l'amministrazione terracinese che dopo la faccenda della gestione delle spiagge adesso ha da sbrigare anche la questione dell'area archeologica. Non cosa da poco, dal momento che il sito di Monte Sant'Angelo è tra i più rappresentativi del patrimonio della città, una carta sulla quale il Comune ha deciso di puntare, anche economicamente, da parecchio tempo. Tre anni fa la gestione era stata affidata a CoopCulture che opera in oltre 250 siti in Italia, con più di mille operatori. Era stato creato un logo ad hoc ispirato alle arcate del tempio e ai colori del mare che compariva nei vari gadget e sul biglietto d'ingresso: proprio quella sera d'estate il biglietto numero zero era andato al sindaco di allora Nicola Procaccini. Sono trascorsi tre anni durante i quali tanti sono stati gli eventi realizzati, ma ad oggi sul suo futuro aleggia un punto interrogativo. Naturalmente l'area era rimasta chiusa durante il lockdown, e di recente sui vari canali social non sono mancate fotografie dello stato in cui si trova attualmente. Ma anche adesso che si va verso un ritorno alla normalità il cancello del sito archeologico sembra destinato a non riaprirsi subito: chi si occuperà di uno dei principali gioielli di famiglia, dunque? Certo è che pensare ad un'estate con l'area del tempio di Giove sbarrata è qualcosa di surreale. Sembra che il Comune procederà con un avviso pubblico per affidare la gestione del sito archeologico e, quindi, senza voler esagerare, almeno il mese di giugno è da archiviare. La prossima vita dell'area secolare con il piccolo e grande tempio potrebbe ricominciare da luglio.
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