Roma, risate di cinema e d'amore con Paolo Ruffini al CineVillage di Monteverde

La lunga notte dell'attore toscano per presentare il suo film “Rido perché ti amo”. Con lui, anche la fidanzata Barbara Clara Pereira

Roma, risate di cinema e d'amore con Paolo Ruffini al CineVillage di Monteverde
di Roberta Savona
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Mercoledì 23 Agosto 2023, 23:36 - Ultimo aggiornamento: 23:40

Le notti d’agosto nella capitale continuano ad illuminarsi grazie al cinema, il migliore dei rimedi contro la calda estate romana le cui temperature non mollano la presa. E la notte trascorsa a Largo Alessandro Ravizza, ha regalato oltre due ore di fresco intrattenimento, con l’arrivo dell’attore e regista Paolo Ruffini atteso per la proiezione del suo “Rido perché ti amo”, commedia leggera dai buoni messaggi, nelle sale italiane dallo scorso luglio. Il regista e attore toscano è giunto insieme alla sua amata Barbara Clara Pereira, in formissima, complice la perfetta abbronzatura che ne ha esaltato ancor più la bellezza. Ruffini è stato accolto da un turbinio di sorrisi e di selfie che hanno acceso la piazza monteverdina in cui è stata protagonista la pellicola prodotta da Pegasus, QMI e Rai Cinema, in una delle serate di cinema all’aperto targate Agis Lazio.

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Così come le serate all’Esquilino dirette da Anec Lazio, dove Ruffini ha fatto capolino al termine della proiezione del film svoltasi in contemporanea in entrambe le arene di quartiere. Insieme a lui anche Martha Capello, produttrice dell’ultima avventura registica di Paolo, alla guida della casa di produzione cinematografica e televisiva Pegasus, fondata insieme a Ilaria Dello Iacono e che, oltre all’ultimo lavoro di Ruffini, ha prodotto tra gli altri anche “Morrison” di Federico Zampaglione e “Greta e le favole vere” di Berardo Carboni.

 

Una storia in cui si possa trovare “ogni tanto la possibilità di lasciarsi stupire dalla bellezza”, come dichiara il regista livornese sul palco dell’arena, mentre presenta il film che racconta di due bambini che si giurano amore eterno sin dalle scuole elementari.

Ma dopo 25 anni la cosa cambia: Leopoldo non è più il principe azzurro di un tempo e, invece di conquistare la sua Amanda, la fa scappare.

Consapevole di aver perso l'amore della vita, l'uomo s’impegna a superare i propri limiti e a fare tutto il possibile per riconquistare il suo grande amore. Un’esplorazione nel tema della crescita dell’individuo e della necessità di tenere vivo quel filo che ci connetti uno all’altro, così come quell’interconnessione che ognuno di noi dovrebbe mantenere con il proprio bambino interiore. E così Leopoldo compie un viaggio dentro di sé per ritrovarsi bimbo tra i ricordi di vita, a caccia di un entusiasmo e di una spontaneità che lo aiuterà a ritrovare anche la sua Amanda.

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