Roma, molestano la sua ragazza in discoteca lui interviene per difenderla: 22enne investito da 4 rom per vendetta

Nelle prossime ora si proverà a far vedere sia alla 24enne che alla vittima alcune foto-segnaletica nella speranza che i quattro o alcuni di loro abbiano già precedenti e siano stati schedatI

Roma, molestano la sua ragazza in discoteca lui interviene per difenderla: 22enne investito da 4 rom per vendetta
di Marco De Risi e Camilla Mozzetti
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Lunedì 4 Settembre 2023, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 09:04

«Ei tu perché non vieni a farti un giro con noi?». L'hanno vista da sola alle quattro del mattino di fronte all'ingresso della discoteca "Fiesta" dell'Eur e hanno, fin da subito, provato ad avvicinarla. Il suo ragazzo era ancora dentro al locale e quel gruppo di quattro nomadi, nonostante il rifiuto della ragazza, ha insistito: «Dai, non ti far pregare vieni», le avrebbero detto. La giovane, un'italiana originaria di Palestrina di 24 anni, ha continuato a rifiutare fino a che è arrivato il suo fidanzato che per difenderla dalle molestie è stato prima picchiato e poi investito dal gruppo.
Tutto è accaduto la scorsa notte di fronte all'ingresso di quella discoteca da anni ritrovo di giovani soprattutto nei mesi estivi e ancora una volta si consuma un'aggressione nel mondo della movida. Era molto tardi e il locale stava chiudendo.
La ragazza esce per prima e resta per qualche minuto da sola sul marciapiede. I quattro nomadi la vedono e subito si avvicinano, arrivano a circondarla e qualcuno di loro proverà anche a strattonarla come ricostruirà poi la polizia. Il suo fidanzato esce dalla discoteca e assiste alla scena intervenendo immediatamente. Anche lui è originario di Palestrina ed ha 22 anni.

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LA DINAMICA

In un primo momento sembrava che la cosa fosse finita lì: i quattro si allontanano ma è questione di pochi minuti che tornano quando la coppia è ancora in strada, con nessuno intorno, e loro decidono di passare all'aggressione vera e propria.

Il 22enne viene colto alle spalle, con la ragazza stava andando a prendere l'auto per tornare a casa. Viene colpito e cade in terra a quel punto tre dei quattro nomadi iniziano a picchiarlo: calci, pugni, schiaffi e insulti. La ragazza inizia a urlare ma non si ferma nessuno e allora il gruppo risale a bordo di quella Mercedes Classe A grigia (vecchio modello) con la quale qualche minuto prima si era allontanato e lo investe. Il 22enne riesce in parte a schivare l'automobile ma questo non gli eviterà di finire all'ospedale con diversi traumi, fortunatamente di lieve entità. A quel punto i nomadi danno gas e si dileguano, l'auto pare non avesse la targa o comunque la 24enne, rimasta sotto choc, non è stata in grado di leggerla. Sul posto arriva la polizia - a occuparsi ora delle indagini è il distretto Esposizione - ma di fatto gli elementi in mano agli agenti sono davvero molto pochi.

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LE INDAGINI

A parte una descrizione sommaria resa dai due giovani, non ci sono elementi dirimenti che possano portare ad un'identificazione certa del gruppo. Nelle prossime ora si proverà a far vedere sia alla 24enne che alla vittima alcune foto-segnaletica nella speranza che i quattro o alcuni di loro abbiano già precedenti e siano stati, pertanto, schedati. Non ci sono testimoni ma la polizia ha comunque acquisito le immagini dell'impianto di videosorveglianza della discoteca. L'augurio è quello di trovare in quei frame, qualche dettaglio utile.
Il 22enne, trasferito in codice giallo all'ospedale Sant'Eugenio, come detto, non versa in gravi condizioni. I medici hanno potuto riscontrare la frattura di una gamba e diverse contusioni. «Potevano ucciderci», avrebbe detto la fidanzata alla polizia. «Eravamo usciti dal locale e stavamo solo tornando a casa». Come fanno migliaia di ragazzi nel fine settimana. Ma è una triste abitudine dover assistere ad aggressioni a volte anche mortali. L'ambiente che gravita intorno alla discoteca più di una volta è stato attenzionato dalle forze dell'ordine: nel giugno del 2019 un altro ragazzo fu accoltellato al fianco, era un egiziano che aveva ripreso con il cellulare una comitiva all'uscita della discoteca. Tre anni prima, era il 2016, un altro giovane fu picchiato a tal punto da finire in coma sempre all'uscita del locale. Tutti incresciosi episodi di movida violenta e se non sono le aggressioni e gli abusi, tentati o consumati, a scandire le notti giovanili è lo spaccio e la droga che, ma questa è storia nota, nella Capitale gira copiosamente.

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