Roma, Virgilio occupato: denunce in Procura dopo le feste con alcol e droga

Roma, Virgilio occupato: denunce in Procura dopo le feste con alcol e droga
di Camilla Mozzetti
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Lunedì 23 Ottobre 2017, 07:48 - Ultimo aggiornamento: 07:51

La situazione è incresciosa e la dirigenza del liceo classico Virgilio vuole andare a fondo, vuole capire chi e perché è riuscito durante i giorni dell'occupazione a far circolare droghe e psicofarmaci dentro l'istituto superiore di via Giulia mettendo le sostanze a disposizione anche dei minorenni. E' questo il risvolto della post-mobilitazione studentesca del liceo al Centro di Roma: non si escludono denunce per spaccio e consumo di droghe alla Procura della Repubblica.
La preside, Carla Alfano, è ancora allibita di fronte alle foto e ai video che Il Messaggero ha pubblicato in questi giorni. «È inutile negarlo o cercare di far finta di nulla - spiega la Alfano - dentro la scuola, durante l'occupazione, c'è stato un consumo forsennato di alcol e di stupefacenti, il liceo si è trasformato in un terreno di illegalità». E benché gli occupanti, sabato scorso, abbiano liberato con ordine l'edificio, restano delle domande per le quali i vertici dell'istituto pretendono una risposta: al Virgilio si spaccia droga? Chi ha introdotto le sostanze? Già alcuni anni fa uno studente fu fermato dalle autorità dentro la scuola mentre spacciava stupefacenti. Ora la dirigenza scolastica vuole capire se il pericolo esiste ancora.

I FESTINI
Durante i festini, e soprattutto nell'ultimo party di venerdì scorso - come molti filmati diffusi sui social hanno dimostrato -, era possibile reperire con facilità erba e pasticche di psicofarmaci. Su una fila di banchi nel cortile, attrezzata come fosse il bancone di una farmacia: bastava avvicinarsi per ottenere una pasticca di Xanax. Il problema, dunque, ora va oltre: non sono i danni, di fatto di lieve entità, al netto dei circa 20 mila euro che la dirigenza dovrà recuperare per rimettere in ordine aule, laboratori e bagni, il vero dramma che l'occupazione dello storico liceo classico lascia dietro di sé. Ed è per questo che proprio la dirigenza scolastica si riserva ora di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica per accertare le responsabilità. «Ad oggi - spiega la preside Alfano - non posso garantire ai genitori e alle famiglie, anche in vista delle prossime iscrizioni, che la scuola sia sicura. Posso garantire senz'altro la qualità dell'insegnamento, ma non posso escludere che ci siano dei pericoli reali». «Da quello che è emerso dai video pubblicati da Il Messaggero - prosegue la dirigente - all'interno del Virgilio risulta esserci un'emergenza sociale e ambientale pronta a minare le fondamenta della sicurezza che proprio una scuola, invece, dovrebbe garantire».

LE FAMIGLIE
«Sono oltre 1.500 i ragazzi di cui la maggior parte minori esposti potenzialmente a un rischio e fino a quando non potrò avere la garanzia che gli studenti sono al sicuro anche da pericoli esterni che inquinano il liceo non mi fermerò in questa ricerca della legalità». Tradotto, si procederà con le denunce per spaccio e consumo di droghe. Famiglie e dirigenti di altre scuole romane sono in fermento: pretendono chiarezza. «La droga - si legge in molte chat di genitori e docenti - deve restare fuori dalle scuole». Intanto gli occupanti ieri sera dopo aver liberato il liceo si sono dati appuntamento a piazza San Callisto: un altro festone con fumogeni e slogan. Oggi in via Giulia la preside continuerà con le ispezioni per verificare i danni. L'attività resterà sospesa fino a mercoledì.