El Khalfi (che durante l'udienza era collegato in videoconferenza dal carcere di Nuoro) fu arrestato dai carabinieri del Ros nell'ambito delle indagini che coinvolsero anche il tunisino Ahmed Masseoudi e il marocchino Mohammed Majene (per loro è in corso il processo di primo grado col rito ordinario). Sotto inchiesta c'era anche Khaled Amroune, che sembra sia morto in Siria nel febbraio 2013 partecipando ad azioni militari nelle file di Jabhat al-Nusra, organizzazione affiliata ad Al-Quaida.
Secondo l'accusa, la cellula della quale El Khalfi si ritiene fosse partecipe era dedita al proselitismo, all'indottrinamento e all'addestramento attraverso un sito web e un forum online. Abderrahim El Khalfi è stato
anche condannato al risarcimento dei danni in favore della presidenza del Consiglio dei ministri, costituita parte civile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA