Roma-Lido in tilt, l'ira dei pendolari: cancellazioni e ritardi fanno esplodere la rabbia

Roma-Lido in tilt, l'ira dei pendolari: cancellazioni e ritardi fanno esplodere la rabbia
di Giulio Mancini
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Giovedì 12 Marzo 2015, 05:38 - Ultimo aggiornamento: 16:40

Treni al rallentatore, corse saltate nell'ora di punta, convogli insufficienti a soddisfare una domanda di oltre novantamila passeggeri al giorno: per i pendolari della Roma-Lido, il viaggio verso la scuola o il posto di lavoro è un'odissea quotidiana. Se è vero che ogni giorno è un inferno, le vicissitudini affrontate dai viaggiatori nelle ultime quarantott'ore, sono da Apocalisse.

I DISAGI
I disservizi su quella che è una delle linee ferroviarie più affollate d'Italia e, per questo, tra le più redditizie per chilometro, hanno raggiunto livelli oltre ogni resistenza. Martedì dopo le quattro corse saltate nell'ora di punta del mattino, alla scoperta che sulla strada del rientro, dalle 17,00 i tempi d'attesa erano raddoppiati fino alla mezz'ora, sono esplose le proteste. E per riportare la situazione alla calma tra le centinaia di passeggeri ammassati sulle banchine, è stato necessario l'intervento di carabinieri e polizia.
Ieri stesso andamento lento. Tanto che nel pomeriggio, vista la malparata, per evitare il ripetersi delle tensioni, l'Atac, che gestisce la linea, ha previsto dalle ore 17,00 alle 18,40 l'affiancamento del servizio ferroviario con i bus navetta.
TRAFFICO IMPAZZITO
«Ma sono solo sei, partono ogni venti minuti e fermano esclusivamente ad Acilia e Lido Centro - osserva Damiano Pichi, del comitato pendolari - Considerando che un bus porta al massimo 150 persone, contro le 1200 di un treno, si tratta di un palliativo». Come se non bastasse, poi, alle 16,30 un tamponamento tra sette auto ha intrappolato le navette su via del Mare e via Ostiense nel traffico impazzito.
Sulle ragioni del rallentamento del servizio l'Atac segnala che da martedì sono in corso lavori sull'armamento tra Vitinia e Ostia Antica con conseguente riduzione della velocità d'esercizio. «All'Atac mancano i treni e manca il personale - ribatte Alessandro Meta del comitato pendolari “Acilia Sud 2000” - Lavorano con appena dodici convogli quando ne servirebbero almeno cinque-sei di più con adeguata dotazione di macchinisti».
Pichi ha calcolato che nel 2014 sulla Roma-Lido sono “spariti” 220mila km/vettura a fronte degli oltre 10 milioni di km/vettura l'anno previsti nel Contratto di Servizio 2007. Tra rimodulazioni giornaliere degli orari ufficiali, soppressioni improvvise, guasti tecnici per i pendolari mancherebbero novemila corse all'anno.