Tre auto e tre moto date alle fiamme, un negozio danneggiato, due lampioncini di una paninoteca strappati e rubati, calci e pugni sui portoni dei palazzi. Ha contorni ancora tutti da chiarire il raid vandalico andato in scena, la scorsa notte, a Campo de’ Fiori, fra l’ambasciata di Francia e Palazzo Spada, dove ha sede il Consiglio di Stato. Quattro uomini hanno messo a ferro e fuoco l’intera zona. I residenti sono stati svegliati dai forti rumori: dalle finestre hanno visto le fiamme e il fumo salire da piazza della Quercia, così hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono giunti gli agenti del commissariato Trevi e un’autobotte dei vigili del fuoco. I pompieri si sono subito attivati per spegnere le fiamme: tre vetture e tre moto sono state inghiottite da un incendio di natura dolosa. A una manciata di metri dal luogo in cui è divampato il rogo, nel pomeriggio di ieri, gli inquirenti hanno trovato una bottiglietta di liquido infiammabile. «La movida di Campo de’ Fiori – ha raccontato un residente – è sempre stata violenta e chiassosa. Spesso capita di assistere a risse fra comitive di ragazzi. La cronaca è piena». Sul caso indagano gli agenti del commissariato di Trevi. Gli investigatori hanno già visionato attentamente i filmati registrati dalle telecamere installate a Palazzo Spada e in alcuni locali della zona. Guardando attentamente le immagini, sono riusciti a ricostruire l’accaduto. I piromani, di cui ancora non si conoscono le generalità, sono entrati in azione poco prima che sorgesse l’alba ed erano almeno in quattro. Nonostante si trovassero in una zona altamente sorvegliata, si sono mossi indisturbati, scatenando il caos. Prima di appiccare l’incendio, hanno danneggiato un negozio e strappato due lampioncini posizionati all’ingresso di una paninoteca in via dei Balestrari.