Sono stati i Carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio culturale a smascherare il sedicente conduttore televisivo, sequestrando otto opere, di cui cinque risultate di appropriazione indebita e tre false attribuite ad autori moderni e contemporanei, tra i quali Modigliani e Schifano. L'indagine è stata illustrata dai militari della Sezione Falsificazione e Arte Contemporanea del Reparto Operativo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Roma che hanno denunciato una persona.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, è partita da una denuncia sporta da un collezionista romano, il quale dichiarava di aver affidato in conto vendita, ad un soggetto che si presentava come conduttore televisivo, opere ed altri beni che, invece, venivano trattenuti oltre i termini stabiliti dal mandato.
Le prime attività info-investigativa, svolte dai militari, permettevano di accertare la presenza di altre denunce, in varie zone d’Italia, nei confronti dello stesso venditore, il quale era solito utilizzare il medesimo sistema. «La conseguente perquisizione domiciliare a carico dell’indagato - spiegano dal comando - ha permesso di recuperare, oltre a 5 opere illecitamente sottratte ai legittimi proprietari, 3 opere prive di qualsiasi certificazione riguardante la provenienza e l’autenticità. anche quest’ultime immediatamente sequestrate e, una volta visionate da esperti del settore, dichiarate false».
Tra queste spicca un disegno attribuito a Modigliani con un valore di mercato, qualora commercializzato come autentico, di 1 milione di euro. La tempestiva attività di contrasto della Sezione Falsificazione e Arte Contemporanea del Reparto Operativo del TPC ha consentito di evitare l’immissione sul mercato di opere false, con i conseguenti gravi pregiudizi economici per gli eventuali acquirenti in buona fede e di garantire la restituzione ai legittimi proprietari delle opere oggetto di appropriazione indebita.
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