Roma, rom fugge sull'auto rubata e rischia di investire una moto

Roma, rom fugge sull'auto rubata e rischia di investire una moto
di Marco De Risi
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Lunedì 8 Giugno 2015, 05:32 - Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 10:10
Ha rubato un'auto sul Litorale romano ed è stato intercettato dalla polizia a San Basilio. Non si è fermato all'alt: in pieno giorno, c'è stato uno spericolato inseguimento nel quartiere. La macchina rubata, un'Alfa Romeo Station wagon, ha percorso diverse vie contromano mentre sui marciapiedi c'erano passanti fra i quali anche bambini. Alla fine il ladro è stato arrestato dopo una violenta colluttazione: si chiama Iviza Seferovic, 32 anni, bosniaco, pregiudicato, residente nel campo nomadi di via Candoni, alla Magliana. L'uomo è accusato di furto, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Durante le fasi dell' arresto ha picchiato due agenti che sono stati costretti a farsi medicare le ferite al Pertini. Un inseguimento che ricorda quello avvenuto più di una settimana fa a Boccea che costò la vita ad una donna e causò otto feriti. Questa volta, anche grazie al sangue freddo degli equipaggi delle volanti, la tragedia è stata solo sfiorata. Il rom ha percorso contromano via Corridonia passando a tutta velocità davanti alla chiesa proprio quando stavano uscendo i fedeli dalla messa. La polizia ha accertato che il bosniaco ieri mattina è andato a Tor San Lorenzo.



IL FURTO È su un tratto di spiaggia che l'uomo ruba un borsone da mare di una famiglia italiana. Così prende le chiavi dell'Alfa Romeo. Ed ecco che Iviza Seferovic non ha esitazioni: infila le chiavi nell'auto, accende il motore e fugge con il bottino. Nella borsa ci sono anche cellulari e portafogli dei derubati. Il nomade però non pensava che l'Alfa Romeo era protetta con il satellitare. L'auto guidata dal rom viene individuata da una pattuglia a San Basilio, vicino le case popolari. Sono le 11 del mattino. Gli agenti si rendono conto che un eventuale inseguimento potrebbe essere rischioso.



Per questo si avvicinano alla macchina e fanno vedere la paletta dell'alt. L'Alfa Romeo va su di giri e schizza in avanti lungo via di Casale di San Basilio. Agli agenti non resta che inseguirla. A quel punto l'auto rubata segue traiettorie ad alto rischio sfiorando i 150 all'ora nel centro abitato. Sfila veloce lungo via di via Fabriano per poi imboccare contro mano via Corridonia. Un motociclista evita la macchina per un soffio. Il nomade sempre a forte velocità imbocca via Recanati per poi tornare su via Casale di San Basilio come si trovasse su una pista invece che su strade cittadine. Poi imbocca via Castel Romano e arriva al parco di Aguzzano dove abbandona il mezzo e fugge a piedi.



Viene rincorso dagli agenti. Il nomade si gira di scatto e prende a pugni gli investigatori che comunque riescono ad ammanettarlo. Iviza Seferovic aveva anche obbligo di firma ad una caserma dei carabinieri e era soggetto ad espulsione.