Regione, legge sulla trasparenza: regole per i finanziamenti alla politica e anagrafe degli eletti

Regione, legge sulla trasparenza: regole per i finanziamenti alla politica e anagrafe degli eletti
di Mauro Evangelisti
3 Minuti di Lettura
Sabato 25 Luglio 2015, 14:47 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 17:49
Un rappresentante della Dia (Direzione investigativa antimafia) farà parte dell’Osservatorio tecnico scientifico per la sicurezza e la legalità della Regione Lazio. Lo ha deciso ieri il consiglio regionale, approvando all’unanimità una proposta di legge della giunta su legalità e trasparenza. Ma nel corso del dibattito, grazie anche agli emendamenti presentati dalla maggioranza e dalla minoranza, la normativa è stata ampliata inserendo, ad esempio, il divieto per la Regione di dare contributi e altri tipi sussidi ad associazioni, fondazioni, cooperative e società che abbiamo finanziato le liste elettorali o candidati alle cariche elettive regionali. Inoltre, è stato anche previsto l’anagrafe degli eletti e l’albo dei lobbisti.



Spiegano in Regione: «Negli ultimi giorni, è stato svolto un lavoro di sintesi tra le varie posizioni e di rifinitura del testo, attraverso varie riunioni tra i consiglieri, con la mediazione del presidente Leodori e del presidente della I commissione, Baldassare Favara, che hanno condotto al doppio risultato di convergere su molti dei temi trattati e di velocizzare i lavori d’Aula, ai quali ha partecipato anche il presidente Nicola Zingaretti».



Più nel dettaglio: sulla base di una proposta iniziale dei consiglieri Francesco Storace (La Destra), Giancarlo Righini (FdI) e Pietro Sbardella (Misto), poi emendata dai gruppi di maggioranza, «è stato introdotto il divieto da parte della Regione di concedere sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari ad associazioni, società, ivi incluse quelle cooperative e fondazioni che contribuiscano con erogazioni in denaro superiori a 5mila euro, con beni o altre utilità di pari importo a favore di liste elettorali e di candidati alle cariche elettive regionali». Su proposta della maggioranza, illustrata dalla consigliera del Pd, Teresa Petrangolini, sarà istituita l’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati, in due sezioni: una dedicata ai consiglieri regionali e una alla Giunta. Saranno indicate informazioni su «incarichi ricoperti e su eventuali contributi ricevuti da consiglieri e membri della Giunta, nonché dati relativi all’attività svolta (ad esempio l’elenco delle proposte di legge presentate, le presenze e i voti espressi). Con la stessa proposta, il Consiglio ha votato un comma con cui si impegna ad approvare entro la fine dell’anno una legge che istituisca l’Elenco regionale dei “lobbisti”, nel quale siano iscritti i portatori di interesse individuati dalla stessa legge».



Infine, in questo caso su richiesta del Movimento 5 stelle, viene istituita una commissione speciale sulle infiltrazioni mafiose e sulla criminalità organizzata nel territorio. Ha commentato Zingaretti: «La Regione Lazio ha raggiunto un livello di trasparenza senza precedenti. Un profondo lavoro di rinnovamento per il quale ringrazio tutto il Consiglio Regionale». Soddisfatto Francesco Storace, La Destra: «Il lavoro di mediazione del presidente del consiglio regionale Daniele Leodori è stato più efficace di quello di Zingaretti, che ha perso l'occasione per assumere lui l'iniziativa. La parte più a sinistra della maggioranza sembra aver vissuto come una sconfitta da ingoiare l'approvazione della legge. Quanto approvato nel Lazio sulle elargizioni di varia natura, non può ancora riguardare gare e appalti: serve una norma nazionale che sancisca che chi dà soldi ai partiti rinuncia ai lucrosi contratti per quel genere di prestazioni». Teresa Petrangolini, Pd: «Abbiamo finalmente a disposizione una serie di strumenti che permetteranno di essere tra le Regioni all'avanguardia sul piano della trasparenza.

Sono particolarmente lieta perché abbiamo approvato, tra l'altro, l'Anagrafe degli eletti e dei nominati e l'Elenco dei lobbisti. Sono due istituti che ormai da due anni propongo di istituire con un progetto di legge dettagliato sulla trasparenza».
© RIPRODUZIONE RISERVATA