Policlinico Casilino, cade dalla barella al pronto soccorso: grave un'anziana

Policlinico Casilino, cade dalla barella al pronto soccorso: grave un'anziana
di Chiara Acampora
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Sabato 30 Novembre 2013, 07:57 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 11:59
Brutta avventura per un'anziana ultra ottantenne che, trasportata in pronto soccorso per problemi cardiocircolatori, caduta dalla lettiga mentre aspettava un posto letto per il ricovero. L'incidente è accaduto ieri pomeriggio al policlinico Casilino, nel quartiere di Torre Maura.

Maria, che ha ben 87 anni, era stata portata all'ospedale perché accusava dei problemi di circolatori alle gambe e per lei si prospettava un breve ricovero per accertamenti. Durante l'attesa al pronto soccorso, però, c'è stata la caduta inaspettata.



L’ATTESA

Infuriata la figlia, Teresa B., che racconta: «Mia madre è arrivata al pronto soccorso ieri mattina intorno alle 11 con l'ambulanza. Da tempo ha seri problemi cardiaci e per questa ragione ieri accusava fastidi alle gambe. Di certo non mi sarei aspettata di vedere peggiorare le sue condizioni - sottolinea - Una caduta a quell'età può essere fatale. Ha rischiato di morire per lo spavento».

La donna, visibilmente sconvolta, ripercorre le tappe dell'accaduto: «Ho atteso fuori dal pronto soccorso per ore e solo alle 17, in orario di visite, sono potuta entrare. Quando l'ho rivista mi è preso un colpo: aveva un occhio nero e dei lividi a uno zigomo. Ho chiesto spiegazioni e mi hanno detto che era caduta dalla lettiga dell'ambulanza mentre era nel pronto soccorso in attesa di effettuare degli esami». A quanto riferisce la donna, la barella si sarebbe piegata mentre tentavano di sganciarla e l'anziana, che nel frattempo si era agitata, è caduta sbattendo il viso sul pavimento.



LA VISITA

Quattro ore dopo, Teresa è ancora sconvolta. «Non sono riuscita a farmi spiegare da lei esattamente come sono andate le cose, ma non sarebbe mai dovuta succedere un fatto simile. Capisco che ci sono tante emergenze da fronteggiare, ma se il personale non è sufficiente per badare agli anziani, perché non permettono ai familiari di stargli accanto?». Di una cosa Teresa è convinta: «Se fossi stata io vicino a mia madre una cosa del genere non sarebbe mai successa».

La donna dice di «non essere stata avvisata della caduta prima dell'orario di visita dei parenti. L'ho saputo solo quando l'ho rivista. Non potevo crederci. Mia madre aveva il volto tumefatto, era sedata e con l'ossigeno. Mi sono spaventata, pensavo che stesse per morire». La donna non si capacita: « Con i problemi di cuore che ha, lo spavento che si è presa poteva essere fatale».



GLI ACCERTAMENTI

La donna minaccia di «andare fino in fondo». «Lo devo a mia madre - sottolinea - Non appena avrò il referto, andrò a presentare denuncia alla polizia perché se qualcuno ha sbagliato deve pagare. Incidenti come questi non dovrebbero mai accadere negli ospedale».

Dopo la caduta, l'anziana è stata sottoposta a vari accertamenti per escludere eventuali danni gravi. «Mia madre è stata anche visitata da un chirurgo per accertare che non ci fossero problemi alla mascella - aggiunge Teresa - ed è stata sottoposta a una tac alla testa».

Dall'ospedale rassicurano sulle condizioni di Maria sottolineando che «non ha riportato gravi conseguenze per la caduta ed è sempre stata vigile».
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