Per tappare le buche di Roma servirebbe un miracolo, ma nell'attesa il Comune sperimenta «un asfalto magico». E, per uno strano caso della cabala, il test su quindici municipi a disposizione e ben 13 amministrati da M5S sarà in funzione solo nel III (Montesacro) e nell'VIII (Garbatella) dove domenica si vota - e questo non sembra un scherzo del destino - per eleggere i nuovi presidenti dei municipi, feudi che i Movimento Cinque Stelle vuole riprendersi dopo le crisi che hanno portato alla caduta delle mini-giunte. Dunque magia e calcolo politico camminano insieme sulla stessa strada, stando attenti a non precipitare in una voragine.
 
Come sottolinea la sindaca Virginia Raggi, si tratta di una tecnologica già largamente diffusa nella gestione del patrimonio aeroportuale e stradale degli Stati Uniti (in Italia, infatti, il sistema è stato già testato a Fiumicino e a Pratica di Mare), nonché in altri aeroporti nel mondo.
Il materiale in questione, un liquido che crea una sorta di pellicola sull'asfalto, viene utilizzato all'estero soprattutto per preservare le piste degli aeroporti dagli urti, dall'usura e dagli agenti atmosferici.

LA PARTICOLARITÀ
Come funzionerà? La specifica è un po' tecnicistica. Si tratta di «un'emulsione cationica colloidale, legante e sigillante, a base di Gilsonite e diluibile con acqua», spiegano netti dal Campidoglio. La toppa arriva dopo il buco del Giro d'Italia, anche se gli accordi con la ditta Ifi risultano essere precedenti alla gara.

Quasi a disegnarli con il goniometro, gli interventi ricadranno da via Galba e da viale Ferdinando Bardelli nel Municipio VIII, per proseguire a via Capraia nel Municipio III. Un passo avanti, comunque. Dopo aver professato la «naturopatia» per le buche di Roma, adesso Margherita Gatta si affida dunque alla magia, magari anche per mettere a riparo il posto in giunta che non appare pr saldissimo, stando ai rumors che circolano da settimane a Palazzo Senatorio.

LA POLEMICA
La singolare coincidenza logistica, non sfugge al Pd. «Sembra di essere tornati ai tempi di Achille Lauro che donava pasta agli elettori o regalava la scarpa sinistra con la promessa di donare anche la destra dopo l'esito del voto».
E dunque anche Gatta «vorrà imitare O Comandante'?», insistono Ilaria Piccolo e Marco Palumbo dal Pd. «Verrebbe quasi da pensare a una sorta di sperimentazione dal sapore elettorale», attacca da Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e coordinatore Fi Provincia di Roma, Adriano Palozzi.
L'intervento 0 - partito ieri con tanto di dimostrazione a onor di telecamere e flash - riguarderà circa 1.500 metri quadrati di asfalto.

Obiettivo: puntare alla possibilità di interromperne il processo di disgregazione. In funzione preventiva rispetto all'apertura di nuove buche o la creazione di crepe. Questo, nell'intenzione dell'assessore Margherita Gatta, dovrebbe favorire la programmazione della manutenzione stradale, che «comunque va avanti, ed evitare il più possibile i lavori in emergenza».

LA PROVA GRATUITA
I lavori saranno svolti e capitanati da una realtà societaria romana formata da specialisti nella gestione logistica, normativa e regolamentare europea di composti chimici impiegati nel comparto aerospaziale. Il test sarà gratuito.
L'assessora Gatta, così, coglie l'occasione per rimarcare l'importanza che le aziende nazionali e romane investano nella ricerca e nell'adozione di nuove soluzioni per la manutenzione stradale e propongano tali soluzioni alle amministrazioni degli enti locali.
C'è però un dubbio che circola già negli uffici: se l'asfalto magico dovesse confermarsi tale, come farà il Comune ad affidare la cura del resto delle strade romane a questa ditta attraverso una gara d'appalto. E c'è già chi ironizza: ci sarà anche un bando d'appalto magico e sartoriale cucito su misura?