Ara Pacis, l'opposizione all'attacco. Marsilio: «Prima della teca l'acqua non entrava»

Foto Daniele Stanisci / Toiati
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Giovedì 21 Novembre 2013, 14:04
Dal Messaggero di oggi, apprendiamo che la tempesta di questi giorni ha allagato la teca dell'Ara Pacis, arrivando a bagnare lo stesso monumento, sul quale sono dovuti intervenire di corsa restauratori e manutentori. Lo ha dichiarato Marco Marsilio, portavoce regionale nel Lazio di Fratelli d'Italia: «Mentre si celebra il bimillenario di Augusto, il monumento simbolo della sua politica e della sua vita subisce l'oltraggio dell'esposizione all'acqua piovana e alle intemperie - aggiunge - Mai era accaduta una cosa simile negli oltre settanta anni di esposizione al pubblico dopo il suo ritrovamento negli anni '30. La vituperata teca di Morpurgo non aveva mai ceduto a un'acquazzone. Venne demolita per far posto a quella modernista di Meier, che fa a cazzotti con l'estetica e l'architettura del centro storico di Roma, su spinta del sindaco Rutelli, che per giustificare la sua crociata fece produrre dalla soprintendenza comunale relazioni e pareri che descrivevano lo stato di pericolo che correva il prezioso monumento, a causa della inadeguata copertura e protezione del vecchio involucro.
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